Isabella Murgo è l'unica donna, tra i suoi compagni della Nazionale italiana, al Campionato Mondiale di Trampolino Elastico: "Per me sono come fratelli ormai, ci conosciamo da quando siamo piccoli. Con loro non si può non ridere e ti tirano sempre su di morale. E poi sono abituata, anche in palestra, a essere l'unica ragazza". La biondissima milanese è un po' la mascotte del gruppo azzurro, volato a Baku per la 35ª edizione della rassegna iridata, la prima dopo i Giochi Olimpici di Tokyo. Per quei "maschiacci" di Flavio Cannone, Samuele Patisso Colonna e Marco Lavino è come una sorellina. Ormai, però, Isa – come la chiamano tutti – è diventata grande e in Azerbaijan ha esordito nel suo primo Mondiale da senior: "Che emozione, mi tremavano le gambe – ha raccontato in un'intervista alla Federginnastica – perché ti rendi conto che sono tutte fortissime, ci sono le ginnaste che hanno partecipato alle Olimpiadi e che hanno una lunga carriera alle spalle".

Per lei, invece, era la prima volta dopo le esperienze da junior nelle World Age Group Competitions. E nient'affatto facile per chi vive con particolare ansia i momenti prima di iniziare a saltare sul tappeto, figurarsi se da debuttante su quello mondiale: "La mia competizione nell'individuale è andata bene, anche se potevo fare certamente meglio. Ma con tutta l'emozione che c'era, alla fine ho retto e ho portato a casa i miei due esercizi. Mi è piaciuto di più come ho eseguito la routine obbligatoria, ho fatto un libero semplificato e avrei potuto fare meglio. Anche il mio tecnico Luigi Meda era soddisfatto della gara: alla fine sono stata pulita, ma ora si torna a casa a lavorare". Come ogni ginnasta che si rispetti, anche la diciannovenne della Milano 2000 è sempre molto severa con se stessa. Perché non le basta aver sfiorato la semifinale di circa tre punti, rispetto l'ultima qualificata, con il 34° posto sui 24 disponibili: "Speravo di arrivare almeno tra le prime trenta, un punticino in più l'avrei potuto prendere con semplicità. Ci posso riuscire, non era così impossibile per me".

Il prossimo obiettivo, adesso, è il Campionato Europeo in casa, a Rimini, nel giugno 2022: "Lavorerò sugli esercizi, per portare i salti tripli e ovviamente l'obiettivo è entrare nelle semifinali a 24: già quello per me sarebbe un buon risultato, anche se tutti mi dicono che dovrei crederci di più ed essere meno insicura". Qualche consiglio, come sempre accade tra di loro, glielo darà la sorella Martina, ex ginnasta della Nazionale azzurra, che la prossima settimana sbarcherà a Baku come tecnica federale dei ginnasti junior per il Mondiale dei giovani. Perché nella famiglia Murgo, il Trampolino è una passione che coinvolge proprio tutti: "Per prime hanno iniziato le mie sorelle maggiori Martina e Margherita, poi io e mio fratello Samuele. Sono praticamente cresciuta in palestra e già da piccola ero un po' pazza: mi buttavo e mi lanciavo ovunque. Gigi mi ha visto e mi ha preso con sé, praticamente sono cresciuta con lui".

Dalla nostra inviata Giorgia Baldinacci

Foto Filippo Tomasi/Simone Ferraro/FGI