Per poco più di due punti Marco Lavino e Samuele Patisso Colonna non si sono qualificati per la finale del synchro maschile, al 35° Campionato Mondiale di Trampolino Elastico, in scena a Baku, in Azerbaijan, fino a domenica 21 novembre. La coppia azzurra si è piazzata al 14° posto sciupando una bella occasione di riscatto, dopo la gara individuale di ieri. Al termine della competizione, sono arrivate le dichiarazioni del Direttore Tecnico Nazionale della sezione, Giuseppe Cocciaro, anche capodelegazione della spedizione azera: "I ragazzi potevano fare meglio ma, comunque, con un 14° posto mondiale non abbiamo sfigurato – ha commentato ai microfoni della Federginnastica – Siamo ad appena due punti dalla finale e questo fa capire che poteva essere alla nostra portata".

Dello stesso avviso anche il tecnico Luigi Meda, che allena Patisso Colonna alla Milano 2000 e che ha seguito i ginnasti nella trasferta iridata: "Una bella occasione persa, é evidente che possiamo competere nel syncro a grandi livelli, con i loro soliti punteggi potevano essere in finale. I due esercizi sono ben consolidati – ha aggiunto l'allenatore federale – e la seconda routine è stata buona ma basta poco per perdere quei punti indispensabili. Comunque, pur non facendo al meglio, sono 14esimi al mondo. Sicuramente a inficiare il risultato, il morale e il livello competitivo ci si è messo anche il trauma alla di caviglia di Samuele, rimediato ieri nelle qualifiche individuali".

Il DTN Cocciaro ha tracciato, inoltre, un bilancio di questo Mondiale azero, al quale l'Italia si è presentata con una squadra giovanissima. Basti pensare che il 18enne Patisso Colonna e la 19enne Isabella Murgo erano alla loro prima esperienza iridata tra i senior, mentre per Lavino la seconda dopo Tokyo 2019: "Non si può dire che questo Mondiale sia andato bene ma, come ho sempre detto, serviva per fare esperienza. Le risultanze, in questo senso, possono essere positive: abbiamo capito qual è il livello internazionale, i nostri giovani hanno le potenzialità per migliorarsi e possono arrivare a competere per i posti più prestigiosi. Ora pensiamo alla World Age Group Competition della prossima settimana: abbiamo delle giovani leve molto forti e possono ben comportarsi. Sono molto fiducioso, possiamo aspettarci qualcosa di buono", ha concluso Cocciaro.

Dalla nostra inviata Giorgia Baldinacci

Foto Filippo Tomasi/Simone Ferraro/FGI