Prima dell'inizio ufficiale del 37° Campionato del Mondo di Ginnastica Ritmica, previsto per le 12 di oggi (ore locali) - le 10.00 in Italia - abbiamo chiesto a Emanuela Maccarani una sua dichiarazione sulle individualiste azzurre impegnate a Baku. La Direttrice Tecnica nazionale arriverà nella capitale azera mercoledì 18 settembre insieme alle Farfalle, alla team manager di sezione Paola Porfiri, alla tecnica Olga Tishina, alla coreografa Federica Bagnera e alla fisioterapista Carlotta Mauri.

Le individualiste che abbiamo convocato per i Mondiali di Baku sono Alexandra Agiurgiuculese, Milena Baldassarri, Alessia Russo e Sofia Maffeis. Dopo il bronzo per Team conquistato al mondiale di Sofia 2018 (vinto dalle prime tre) abbiamo cercato di riproporre una formazione altamente competitiva con Agiurgiculese e Baldassarri impegnate su tutti e quattro gli attrezzi mentre Russo e Maffeis saliranno in pedana rispettivamente con il nastro e le clavette. Le prime posizioni sono molto ambite. Almeno cinque team concorreranno per un gradino del podio. Le nostre ragazze ce la metteranno tutta, ne sono sicura. Prevedere i quattro attrezzi per la nostra campionessa e vice campionessa italiana era scontato. È sicuramente un buon modo per dare loro e alla Federazione Ginnastica d’Italia la possibilità di conquistare più finali possibili. Saranno quattro giorni di qualifiche serratissime con le finali alla fine del secondo e quarto giorno (cerchio e palla il 17 settembre mentre clavette e nastro il 19). Dai risultati ottenuti verrà stilata sia la classifica per Team sia quella della finale All around di venerdì 20 settembre, che mette in palio i 16 pass diretti per l’Olimpiade di Tokyo 2020. Il nostro obiettivo è quello di qualificare sia l’Agiurgiuculese sia la Baldassarri. Lo dico con fermezza perché sono due atlete molto competitive, con validissimi programmi, con grandi qualità tecnico-espressive e che si sono distinte durante tutto l’anno. Sarà una gara difficile dal punto di vista psicologico e quindi fare dei pronostici è sempre molto complicato. Per la levatura di queste ginnaste io sono fiduciosa. Spero che queste ragazze possano arrivare al loro sogno olimpico. È stato un anno incentrato interamente su questo obiettivo. Sono quattro ginnaste che personificano l’oggi e il domani della Ginnastica Ritmica azzurra. Sarà l’occasione di presentare al Mondo Sofia Maffeis, una giovane ginnasta al suo esordio in una competizione così importante e, al tempo stesso, contare molto sull’esperienza di Alessia Russo, soprattutto dopo il magnifico argento al nastro vinto all’Universiade di Napoli. Concludo ringraziando tutte le allenatrici. Sono molto orgogliosa del loro lavoro. Hanno saputo lavorare molto bene sia individualmente sia in gruppo, soprattutto nel periodo estivo, grazie agli allenamenti congiunti utili per rifinire, migliorare e mettere a punto anche la tattica più congeniale da usare in gara. In bocca al lupo a tutte!

Dal nostro inviato Federico Calabrò