C’era una volta un sogno chiamato mondiale. Un pensiero che spaventerebbe anche il più esperto degli atleti per il livello di difficoltà. Ma Anna Bullo ha affrontato il 15° Campionato iridato di Guimarães con l’innocenza di un’esordiente ad una competizione di tale importanza ma al tempo stesso con la grinta proveniente dalla consapevolezza delle proprie capacità acquisite in allenamento. Sulla pedana che ha visto susseguirsi le routine delle otto migliori ginnaste al mondo, la nostra campionessa ha vinto la medaglia di bronzo eseguendo una performance dall’alto contenuto tecnico (la nota D infatti è di 3.75) che ha stupito tutti e ha fatto letteralmente tremare il Pavilhao Multiusos della città portoghese. Con l’8.8 dell’artisticità e l’8.45 dell’esecuzione mette insieme 21 punti netti che la catapultano a un punto dalla prima classificata, la giapponese Riri Kitazume (22.000) e a quattro decimi e mezzo dalla seconda, la russa Anastasiia Ziubina (21.450). Un risultato straordinario per la ginnasta senior della Sambughè che all’Europeo di Ancona del settembre scorso incantò il pubblico del PalaRossini grazie alla performance con il trio composto anche da Ivan Cavalieri e Marcello Patteri senza dimenticare il bronzo nell’individuale femminile junior al campionato continentale di Elvas nel 2015. “Ancora non ci credo – ha detto la diciannovenne di Mestre visibilmente emozionata e in lacrime per la felicità – Ho vinto un bronzo mondiale e alla mia prima esperienza in un contesto del genere. È una sensazione unica e indescrivibile. Sono salita su quella pedana ricordandomi ogni suggerimento, ogni consiglio datomi dai miei fantastici allenatori. In un minuto e venticinque secondi ho dato tutta me stessa. Una medaglia però non è un punto di arrivo bensì di partenza. Da qui ripartiamo per migliorare ancora e raggiungere nuovi obiettivi. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, ai miei allenatori Emiliano Granzotto e Vanessa Bison, alla nostra Direttrice Tecnica nazionale, ai miei compagni di squadra, alla delegazione presente qui in Portogallo e alla Federazione. Grazie davvero a tutti!” L’altra azzurra in gara Michela Castoldi, che domani sarà impegnata nella finale di coppia e con il gruppo, è la quinta meraviglia al mondo con 20.800, a cinque centesimi di punto dalla spagnola Belen Guillemot, ferma ai piedi del podio con 20.850. Completano la classifica: la bulgara Anna Maria Stoilova (20.800), l’altra bulgara Darina Pashova (20.550) e la coreana Yeon Sun Park (19.200). Subito dopo la gara individuale è stata la volta della finale dell’Aerobic Dance. Davide Donati, Paolo Conti, Ylenia Barbagallo, Simone Bonatti, Emanuele Caponera, Ivan Cavalieri, Marcello Patteri e Silvia Santuccio totalizzano 17.600 punti validi per la settima piazza davanti alla Spagna, ottava a quota 17.400. Oro, argento e bronzo rispettivamente a Corea (18.250), Cina (18.200) e Romania (17.900). Dalla quarta alla sesta posizione, invece: Ungheria (17.850), Russia (17.675) e Vietnam (17.650). Ma le emozioni non finiscono qui. Domani gli azzurri dell'Aerobica torneranno in pedana per due nuove finali: quella con la coppia mista (dalle 15:30 alle 16:05 ore locali) e quella con il gruppo (dalle 16:20 alle 16:55 ore locali). Lo spettacolo è assicurato!