Colpo di scena! La Godunko, che aveva annunciato il ritiro per problemi fisici, evidentemente trascinata dalla ragion di Stato, torna in pista con un’evidente fasciatura sul polpaccio sinistro e perde entrambe le clavette al primo lancio. Con tutti gli equilibri e i pivot sulla gamba malata, Natalia strappa gli applausi del pubblico, che apprezza questo genere di sacrifici agonistici, ma non può fare a meno di uscire in lacrime con un 14.075 che non le si addice. Bene, invece, l’altra ucraina, la Kovalchuk, che con un 15.825 rientra in gioco, scavalcando la nostra Cantaluppi. La Bessonova, modello Gladiatore, non riesce ad uscire dal suo incubo personale, perde di nuovo l’attrezzo e con 16.900 non risolleva le sorti di un Ucraina, 20 esima, in evidente affanno rispetto alle rivali storiche. Nel nastro russo la Kanaeva entra al posto della Kapranova, che a Baku 2005 chiuse ai piedi del podio. Eugenia, vincitrice delle ultime edizioni della nostra Cariprato, guadagna un 18.100 che la proietta al terzo posto nella graduatoria di specialità. Trascinante la Kabaeva che in perfetto stile torero e in completo bianco, “mata” la giuria con un sfilza di nove e un totale di 18.350. Ma a mettere tutti d’accordo ci pensa madame Sessina, che con un fuoco d’artificio, sensuale ed aggressivo al tempo stesso, e con i suoi proverbiali pivot marchia un 18.475 sul display del Dimitrios Tofalos di Patrasso. Anche le tre bielorusse, la divina Zhukova (17.750), la Charkashyna (16.675) e la Rudalova (15.675) si confermano alle clavette. Le due bulgare, la Paisieva e, soprattutto, una Peycheva da finale di specialità (16.475), fanno molto bene al nastro. Nello stesso attrezzo la Andriola (16.325) delizia i propri tifosi, mentre le azere Gurbanova (16.225) e l’esplosiva Garayeva (17.550) continuano a scalare posizioni. Stecca la cinese Ding, solo 14.575 al nastro e la connazionale Xiao rinuncia alla sua prova. Ricordiamo che per la classifica finale si prendono soltanto i migliori tre punteggi sulle quattro specialità. Grande recupero di Beatrice Zancanaro che in un colpo solo scavalca la Sultanova (NA 14.675), la cipriota Trikomiti (NA 14.575), e la slovena Rode (NA 14.575). Continua a sbagliare e rimane attardata nelle retrovie la francesina Ledoux (14.550 alle clavette). Stupisce, invece, la polacca Mitrosz, una bella ginnasta, mai scesa sotto il 15, che con un 15.650 al nastro rafforza le sue ambizioni. L’uzbeka Trofimova, che occupava la 16emima posizione dopo due giornate, si prende una piccola penalità per la musica ma conclude con un 15.075 al nastro che le permette di stare davanti alle nostre. Anche le israeliane Rivkin (15.700) e Risenson (16.375) superano con classe l’ostacolo clavette. L’estone Kikkas dimostra di essere una garista e con 15.200 rimane agganciata al treno delle migliori. Così come la canadese Orlando, di chiare origini italiane, che mette in mostra una grinta incredibile e pur lasciando la clavetta in terra raccoglie un meritato 16.175. La tedesca Gabor, invece, pasticcia con il nastro ma tra perdite e penalità di musica riesce, comunque, a strappare un 14.675 che la tiene davanti a Julieta di un decimo. La Yussupova sbaglia, come aveva fatto alla fune, eppure mantiene con un esercizio pregiato il suo abituale livello. Il 16.900 della kazaka vale quanto quello della Bessonova. Dulcis in fundo la spagnola Cid che sulle note del Nessun Dorma pucciniano non riesce a sciogliere gli enigmi delle giudici e si deve accontentare di un 16.300. Per rivedere le azzurre in pedana dobbiamo attendere le 15.33 di domani, con il nastro e l’ultima routine del Concorso I. A seguire, dalle 19.00, ora locale, le due finali di specialità. Ci conforta andare a dormire con il settimo posto nel concorso per nazioni e il 23esimo effettivo della Cantaluppi, che scala un gradino e può sognare in pechinese.

Classifica Concorso I (Gruppi A/B/C/D) dopo tre attrezzi :

1. Sessina RUS 18.075 (CE) 18.350 (FU) 18.475 (NA)
2. Zhukova BLR 17.900 (FU) 17.425 (CE) 17.750 (CL)
3. Kabaeva RUS 16.675 (CE) 17.950 (FU) 18.350 (NA)
4. Bessonova UKR 17.575 (FU) 18.350 (CE) 16.900 (CL)
5. Garayeva AZE 16.350 (FU) 16.775 (CE) 17.550 (CL)
6. Peycheva BUL 16.875 (CE) 16.200 (FU) 16.475 (NA)
7. Charkashyna BLR 16.300 (FU) 16.225 (CE) 17.750 (CL)
8. Yussupova KAZ 15.350 (FU) 16.925 (CE) 16.900 (CL)
9. Risenson ISR 16.750 (FU) 15,725 (CE) 16.375 (CL)
10. Cid SPA 16.425 (CE) 16.100 (FU) 16.300 (NA)
11. Orlando CAN 15.875 (FU) 16.450 (CE) 16.175 (CL)
12. Andriola GRE 15.775 (FU) 16.200 (CE) 16.325 (CL)
13. Gurbanova AZE 16.200 (FU) 15.850 (CE) 16.225 (CL)
14. Rudalova BLR 15.450 (FU) 16.400 (CE) 15.675 (CL)
15. Weber AUT 15.800 (CE) 15.575 (FU) 15.800 (NA)
16. Trofimova UZB 16.075 (CE) 15.450 (FU) 15.075 (NA)
17. Mitrosz POL 15.400 (CE) 15.525 (FU) 15.650 (NA)
18. Paisieva BUL 14.750 (CE) 15.575 (FU) 15.850 (NA)
19. Rivkin 15.950 ISR (FU) 14.700 (CE) 15.700 (CL)
20. Kikkas EST 15.600 (FU) 15.425 (CE) 15.200 (CL)
21. Samlikashvili GEO 15.750 (CE) 14.900 (FU) 15.400 (NA)
22. Kovalchuk UKR 15.150 (FU) 14.800 (CE) 15.825 (CL)
23. Gabor GER 15.700 (CE) 15.025 (FU) 14.675 (NA)
24. Cantaluppi ITA 14.750 (FU) 15.550 (CE) 15.000 (CL)
25. Shin Soo KOR 14.075 (FU) 15.350 (CE) 15.725 (NA)
26. Ding CHN 16.025 (FU) 14.475 (CE) 14.575 (NA)
27. Vass HUN 15.225 (CE) 14.850 (FU) 15.00 (NA)
28. Wang USA 15.000 (CE) 14.900 (FU) 15.150 (NA)
29. Zancanaro ITA 14.850 (FU) 15.100 (CE) 15.075 (CL)
30. Sultanova BUL 15.075 (CE) 15.050 (FU) 14.675 (NA)
31. Trikomiti CYP 15.100 (FU) 15.025 (CE) 14.575 (NA)
32. Zainullina KAZ 14.975 (FU) 14.600 (CE) 15.025 (NA)
33. Rode SLO 14.850 (FU) 15.100 (CE) 14.575 (NA)
34. Laurito ITA 15.025 (FU) 14.525 (CE) 14.950 (FU)
35. Ringinen FIN 14.750 (FU) 14.625 (CE) 15.000 (CL)

Classifica per Nazioni dopo tre attrezzi:
1. Russia 162.875
2. Bielorussia 149.800
3. Azerbaijan 145.125
4. Bulgaria 140.725
5. Kazakhstan 138.100
6. Israele 136.675
7. Italia 134.825
8. Cina 134.250
9. Uzbekistan 133.00
10. Giappone 132.675