Archiviata, con molta fatica, la delusione per la mancata qualificazione delle individualiste, è il momento di concentrarsi sulla squadra. Le ragazze di Emanuela Maccarani, Eva D’Amore, Natalie Vancauwenberghe e Valentina Rovetta, argento olimpico ad Atene 2004, hanno sostenuto, nella giornata odierna, due sessioni di prova pedana. Nella prima, alle 11.00 (ora locale) di questa mattina, le azzurre hanno eseguito per due volte il programma completo ai cerchi e clavette e per una quello alle funi. Nel pomeriggio, alle 16.45, stesso tempo ma a sequenze invertite. Un ottimo allenamento, insomma, realizzato egregiamente sotto gli occhi attenti del corpo giudicante, che ha avuto modo di apprezzare l’altissima qualità esecutiva delle nostre farfalle. Provare tre routine intere in dieci minuti è indicativo dell’ottima condizione fisica delle italiane, che non commettendo errori hanno dimostrato il perfetto sincronismo acquisito negli ultimi mesi di lavoro, sia presso il Centro Tecnico Federale di Desio, sia durante il collegiale estivo di Follonica. La Santoni e compagne gareggeranno sabato 22, a partire dalle 18.29 (le 17.29 ora italiana), con i 3 cerchi e le 2 clavette e dalle 19.25 (18.25 ora italiana) con le 5 funi. Al termine della gara, intorno alle 22.00 ora locale conosceremo i nomi delle prime dieci nazioni che andranno direttamente a Pechino (sono previste, poi, due wild cards), oltre, naturalmente, a quelli dei migliori 8 team che domenica disputeranno le finali per attrezzo ed il podio del Concorso II con la squadra campione del mondo. “Abbiamo fatto in modo di far provare la pedana a tutte e sei le ginnaste per tre volte ciascuna – ci spiega la Maccarani, che proprio oggi compie gli anni - Era importante testare la scivolosità della superficie, il livello delle luci e la velocità della musica. Ovviamente, privilegiando la quantità, abbiamo badato meno alla pulizia. Anche perché non è qui che contano gli errori. Altri gruppi, infatti, sono stati molto fallosi. La Bulgaria, per esempio, che al di là di un’esecuzione davvero imprecisa ai cerchi e clavette, ha cambiato per la terza volta, dall’inizio del 2007, la composizione del programma. Questa ultima versione mi è sembrata meno efficace delle precedenti e si è perso del tutto quello stile bulgaro fortemente caratterizzante e riconoscibile. Per non parlare della Bielorussia, che stamani ha collezionato perdite d’attrezzo. Ma, lo ripeto, nella prova podio è concesso di sbagliare. In gara è tutta un’altra cosa. La Russia, al contrario, mi è piaciuta molto. Possiede atlete belle ed espressive, capaci di esprimere un’ottima qualità. Il nostro esercizio con i cerchi e clavette (nel quale l’Italia detiene il titolo mondiale, conquistato nella scorsa edizione, Baku 2005, ndr.) si contraddistingue per l’alta velocità di esecuzione. I movimenti e le coordinazioni sono difficili, con una serie di lanci dove le ginnaste perdono il contatto visivo tra di loro. Anche le funi (la specialità ha preso, da gennaio di quest’anno, il posto dei 5 nastri, ndr.) sono assai rapide. Le ragazze, grazie a questo dinamismo spinto all’eccesso, risultano leggere ed il programma appare leggibile e non frammentario. Entrambe le routine sono nuove di zecca. Le stiamo provando e riprovando da dieci mesi per acquisire gli indispensabili automatismi. La scelta musicale è caduta su due colonne sonore (il Gladiatore per il 3x2 e The King Arthur per il 5x, ndr.) in quanto sono convinta che i brani dei film enfatizzino meglio i passaggi ginnici, evidenziando, o meglio, ampliandone i movimenti. Gli accenti e le variazioni delle colonne sonore creano un impatto decisamente diverso sia sul pubblico che sulla giuria”. Intanto è arrivato a Patrasso il Presidente federale Riccardo Agabio, in compagnia del Segretario Generale FGI Michele Maffei. Entrambi assisteranno alla finale dell’All Around, fissata dalle 14.00 (ora locale) di domani, con diretta su Rai Sport Satellite dalle 15.50 alle 18.40 (ora italiana).

CAMBI DI FORMAZIONE NEL QUINTETTO DI BASE:
Quattro le ginnaste fisse in entrambe gli esercizi: Santoni, D’Ottavio, Masseroni e Blanchi
- Ai cerchi e clavette entra Marinella FALCA
- Alle funi entra Anzhelika SAVRAYUK