Se è vero che 3 indizi fanno una prova allora Kanay ha di che essere preoccupata. Infatti, dopo lo smacco alla fune della Kondakova, oggi sono arrivate la clamorosa esclusione dalla finale al nastro – lei, la regina, era la terza delle russe in qualifica, roba da stropicciarsi gli occhi – e la vittoria di misura - appena 50 millesimi di vantaggio, un distacco quasi scientifico, tanto per non rischiare la lesa maestà - sulla Dmitireva alla palla. Morale della favola, nel monotono ripetersi dell’inno russo, lo spostamento dell’ordine degli addendi sta accendendo, tra gli addetti ai lavori, interessi insperati alla vigilia. La Viner siede sul divanetto del kiss and cry, accanto a ciascuna delle sue ginnaste, si mostra equanimemente affettuosa con loro, accoglie i risultati con soddisfazione, mal celando forse un vero e proprio ribaltone interno alle gerarchie russe. Non si può fare a meno di notare, infatti, che il «fifty fifty»  nel medagliere tra la Kanaeva, da una parte, e le sue eredi dall’altra, comincia a diventare qualcosa di più di un incidente di percorso. L’invincibile armata di Omsk mostra i primi segni di cedimento? Scricchiolii inquietanti, benché attutiti dai sorrisi dell’estabilishment, sembrano arrivare fin sulle tribune in maniera sempre più fragorosa. Ma non son certo le giunture di Eugenia, più bella e determinata che mai. Probabilmente a cedere è quella struttura di incondizionata ammirazione che l’ha portata a vincere praticamente tutto negli ultimi tre anni, dagli Europei di Torino in poi. L’invito all’abdicazione, forse, le è stato però recapitato quest’oggi, in maniera molto raffinata. E allora, a metà del quadriennio olimpico, la corsa sull’oro di Londra 2012 si fa sempre più in salita per la 20enne siberiana. E un tale affronto, per quanto possa essere tecnicamente supportato e sportivamente corretto, non fa altro che rendercela più simpatica. Adesso, dunque, dobbiamo soltanto aspettare la finale All-around di oggi. Se Genia non dovesse confermare il titolo di Miè, detronizzata dalla stella di Sochi, diventerebbe impossibile far finta di nulla. Un nuovo ciclo si aprirebbe ufficialmente, anche se, da una kappa all’altra, ciò accade in maniera quasi naturale da oltre un decennio. Il gruppo 2 del Concorso Generale sale in pedana alle 16.00 locali. Ad aprire tocca proprio alla nostra Julieta Cantaluppi con la fune. La seconda dozzina, quella delle migliori, riparte dalle 19.00 (le 17.00 in Italia). Il tutto in rigorosa diretta su Rai Sport 1. Tutti inchiodati alla TV, dunque, il momento è storico. Perché, per quanto sia scontato che a vincere sarà una russa, non scommetterei un copeco sull’esito del derby!    

 

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