Il Presidente Agabio, accompagnato dal Segretario Generale Michele Maffei e dal Capo Delegazione Matildio Paccotti, ha raggiunto, subito dopo la cerimonia di premiazione, la mixed zone per congratularsi personalmente con le campionesse del mondo 2009 e 2010, a nome di tutto il Consiglio Direttivo Federale, del Presidente Petrucci e del Segretario Generale del CONI Raffaele Pagnozzi. “Mi avete fatto il regalo di compleanno più bello – ha detto il prof. Agabio, rivolgendosi alla squadra schierata dinnanzi a sé – Ricordo come fosse ieri lo sgarbo di Pechino. Ma voi vi siete prese prima la rivincita e adesso pure gli interessi”. A nome delle compagne parla la capitana Elisa Santoni, membro del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, insieme ad Elisa Blanchi, Daniela Masseroni de Angelica Savrayuk: “Eravamo molto concentrate. Ed anche preparate, però le nostre avversarie lo erano altrettanto e, giocando in casa, avevano una carica da vendere. Però la gara è gara, e noi, seppur agguerrite, abbiamo pensato soprattutto a far bene il nostro, noncuranti delle pressioni ambientali. La Russia, a quanto pare, ha sentito il nostro fiato sul collo, dopo il primo attrezzo. Siamo venute qui, nella tana del lupo e abbiamo toccato il cielo con un dito. Non era mai accaduto che una squadra italiana vincesse il titolo mondiale (L’oro nel concorso generale del 1975 a Madrid era viziato dall’assenza dei paesi dell’Est che boicottarono la rassegna per contrarietà al regime di Franco), figuriamoci due consecutivi. Se qualcuno poteva pensare che il titolo di Miè dello scorso anno fosse stato frutto del caso o degli errori altrui, adesso è servito. Pechino, comunque, non si cancella. Quell’ingiustizia la portiamo sempre con noi. Adesso ci attendono le due finali di specialità, dove vogliamo ribadire la nostra leadership. Poi un periodo di meritata vacanza. Andremo come sempre tutte insieme a Djerba, in Tunisia. Al nostro rientro a Desio ci sarà da preparare il mondiale qualificante d Montpellier 2011”. Soddisfatta, e non potrebbe essere altrimenti, l’allenatrice di Rho Emanuela Maccarani, affiancata come sempre dalle sue assistenti, Eva D’Amore e Klarita Kodra: “Già era difficile presentarsi qui da campioni del mondo in carica, figuriamoci tornare in Italia indenni, con il titolo ancora in tasca. Questa vittoria è la conseguenza dell’impegno di molte persone. Mi riferisco a quanti lavorano presso il centro sportivo di Follonica e al CTF di Desio, agli staff medici e tecnici – il pensiero va a Francesca Pasinetti e Marinella Falca sugli spalti dell’Olimpyisky di Mosca con un folto gruppo di genitori e tifosi, ndr. – e naturalmente alle ragazze. Questo è un gruppo granitico, che dopo la delusione di Pechino si è ricompattato per rivendicare il proprio valore. Gli esercizi sono stati eseguiti in modo quasi perfetto. Abbiamo presentato una ginnastica innovativa, elegante e grintosa al tempo stesso. La scuola italiana d’insieme è innegabilmente divenuta un punto di riferimento. Il nostro modo di intendere le composizioni come un tutt’uno, un unico film dove le atlete collaborano continuamente tra di loro, con lanci e creazioni difficilissime, sta cambiando la vecchia concezione della Ritmica di squadra, intesa come un’insieme di prestazioni singole. Ho visto la premiazione dalla postazione RAI ed è stato bellissimo cantare l’Inno di Mameli nella tana del lupo. Fino ad ora si era sentito soltanto l’inno russo. Una dedica? A noi stesse, ce la siamo meritata”. Domani il programma vive la sua ultima giornata con le due finali di specialità. L’Italia si ripresenta con i punteggi più alti sia ai cerchi, sia a funi e nastri. Un tempo, dopo Atene, l’oro conquistato a Baku in una singola specialità (3cerchi e 2clavette) veniva considerato un traguardo incredibile. Adesso dopo questa storica doppietta nell’unico concorso riconosciuto dal CIO, quello generale, le finaline di domani potrebbero sembrare la classica ciliegina. Ma, ben consce dell’orgoglio ferito delle avversarie russe, le farfalle tricolori, più dorate che mai, non si faranno certo sfuggire l’occasione per sfilare dalle mezze punte qualche altro sassolino. Differita su Rai Sport 1 dalle 15.00 alle 17.00 (ora italiana) con il commento tecnico di Andrea Fusco ed Isabella Zunino Reggio. Replica su Rai Sport 2 a partire dalle 16.00.


 


ALBO D'ORO MONDIALI DI RITMICA


ORO

Squadra ritmica (conc. gen.) - Madrid 1975

Squadra ritmica (3 cerchi e 4 clavette) - Baku 2005

Squadra ritmica (3nastrie/2 funi) – Miè 2009

Squadra ritmica (conc.gen.) – Miè 2009

Squadra ritmica (conc.gen.) – MOSCA 2009


 

ARGENTO

Squadra ritmica (6 nastri) - Bruxelles 1992

Squadra ritmica (completo) - Baku 2005

Squadra ritmica (5 nastri) - Baku 2005

Squadra ritmica (3 cerchi e 4 clavette) Patrasso 2007

Squadra ritmica (5 funi) Patrasso 2007

Squadra ritmica (conc.gen.) Patrasso 2007

Squadra ritmica (5 cerchi) – Miè 2009

 

BRONZO

Squadra ritmica - L'Avana 1971

Samantha Ferrari (clavette) - Atene 1991

Squadra ritmica (3 funi e 3 palle) - Bruxelles 1992


Allegati

Classifica finale Concorso Generale a Squadre,Qualificazione 5 Cerchi,Qualificazione 3 Nastri e 2 Funi

Link

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Ginnastica/25-09-2010/ritmica-italia-mondiale-711251856023.shtml