I Campionati del Mondo di Mosca si concludono con una cerimonia degna del grande paese che li ha ospitati. Grande non tanto per la sua storia e le dimensioni geografiche, ma per la tradizione ginnastica che, da sempre, rende la Russia un farò del nostro movimento, a livello internazionale. Nell’Olimpiysky Arena si succedono così esibizioni di rara bellezza, caratterizzate, di fondo, da un amore incondizionato verso la Ginnastica in generale e la Ritmica in particolare. Un gusto esclusivo, poi, ce lo dà il vedere l’Italia, campione del mondo in carica, passare con un Tango conturbante nello spazio finale, dedicato, appunto, alla squadra prima classificata. Tra centinaia di bambini e bambine, che ti fanno pensare all’immenso bacino di cui può disporre la Federazione russa, passano, in rigoroso ordine di importanza, le bielorusse Lyubov Cherkashina, Melitina Stanyuta e il loro team, il gruppo di casa – che mai avrebbe pensato di sfilare così in sordina nel sontuoso programma predisposto dagli organizzatori – e ancora Elina Tregubova, Yana Lukonina, Dinara Gimatova, Ekaterina Donic, Daria Kondakova, Lyaisan Utyasheva, Olga Kapranova, Yuliya Barsukova, Irina Chashina e, dulcis in fundo, Eugenia Kanaeva. Una sfilata di star, tra ieri, oggi e domani, da lasciare senza fiato gli appassionati di questo meraviglioso sport. Il discorso del Presidente della Federazione Internazionale, il prof. Bruno Grandi, ha di fatto passato il testimone a Montpellier, dove, tra un anno, in palio ci sarà la qualificazione olimpica per i Giochi di Londra. Nel banchetto successivo le ragazze di Emanuela Maccarani sono state tra le più festeggiate. In molti sono venuti al tavolo delle azzurre, elegantissime per l’occasione, a complimentarsi del titolo all-around e non solo. Opinione diffusa, infatti, è che anche oggi avessero dimostrato di essere obiettivamente superiori a tutte le avversarie. Il regalo più bello, una vera e propria sorpresa, però, è arrivato dai genitori, che le attendevano in albergo. Dopo aver donato alla Santoni e compagne un ciondolo ciascuna con una chiave d’oro della città di Mosca, hanno affittato una limousine bianca per un giro “speciale” by night. A poche ore dalla partenza, fissata alle 5.00 di questa mattina, le farfalline tricolori hanno così ammirato per l’ultima volta la tana di quel lupo, che, invece di inghiottirle, ha fatto la fine della favola di cappuccetto rosso.