KONNICHIWA TOKYO!
Sabato scorso un Boeing 747 della KLM, decollato da Amsterdam, aveva portato gli azzurri dall’altra parte del Mondo ad una velocità media di 980 km/h, sorvolando la Siberia ad un’altitudine di 11.000 metri circa. La temperatura esterna era di -61 gradi, ma all’interno del velivolo il sogno olimpico dei nostri 14 ginnasti (contando anche le due riserve) riscaldava loro cuori ed animi. Di sicuro non sarà stato altrettanto facile raggiungere la meta per i pionieri della Ginnastica d’inizio secolo. La prima edizione mondiale, infatti si disputò nel 1903 ad Anversa, in Belgio. Da allora si sono succedute tutte le altre, a cadenza biennale, fino alla Grande Guerra. Dopodiché la kermesse è divenuta quadriennale, dal 1922 a Lubiana fino a Strasburgo ’78. Dalla rassegna successiva, la numero 20 del 1979 disputata a Fort Worth negli Stati Uniti d’America la FIG è tornata ad organizzare l’evento iridato ogni due anni, per passare poi, addirittura, da Parigi 1992 agli attuali 12 mesi. Eccezion fatta, da Sydney 2000, per gli anni olimpici. Quindi i vincitori di Tokyo resteranno in carica fino al 2013. Due gli appuntamenti in Italia, a Torino nel 1911 e a Roma nel ’54, mentre in Giappone il circus dei grandi attrezzi c’era già passato nel ’95 a Sabae.. Il medagliere generale della manifestazione vede al comando la Russia (ex Unione Sovietica) con 341 piazzamenti, di cui 140 d’oro. A seguire Cina e Romania. La Federazione Ginnastica d’Italia occupa la 14^ piazza con 47 acuti (14 O - 7 A. – 26 B.). La medaglia più recente è il bronzo agli anelli del Sergente Matteo Morandi, conquistata lo scorso ottobre a Rotterdam. Il Dog, che di Campionati del Mondo ne ha già disputati nove, senza saltarne mai uno da Tianjin ’99, è abbonato al terzo gradino del podio iridato, essendoci salito a Debrecen nel 2002, ad Anaheim nel 2003, pari merito con Andrea Coppolino, e a Melbourne nel 2005. Dopo il ritiro dello sbarrista Cassina, argento negli Usa 8 anni fa e bronzo a Londra nel 2009, il Sergente dell’Aeronautica Militare, due olimpiadi all’attivo, è divenuto il più titolato della compagnia. Lo supera, ma in campo femminile, soltanto Vanessa Ferrari, medaglia d’oro nel Concorso Generale di Aarhus 2006, In Danimarca il caporal maggiore dell’Esercito Italiano, ottenne anche due bronzi, al corpo libero e alle parallele, bissati nell’all-around di Stoccarda 2007. Fascino ed emozione suscita, inoltre, il Tokyo Metropolitan Gymnasium, il tempio della ginnastica nel quale Yukio Endo si aggiudicò l’oro assoluto ai Giochi del 1964, portando un Giappone da urlo sul tetto di Olimpia. I tifosi nipponici sperano di rivivere i fasti di quei tempi (in Olanda la squadra si piazzò alle spalle della Cina, come a Pechino e Stoccarda) e puntano tutto sulla tripletta dell’argento olimpico Uchimura, che ha già messo in cascina i primi due mondiali del quadriennio.