
Tokyo - La Maschile nel segno del Giappone di Uchimura. L’Italia spreca e spera!
Archiviata la qualificazione donne, ha preso il via oggi quella maschile. L’Italia, inserita nella terza delle otto suddivisioni è scesa in campo gara alle 16.30 (le 09.30 italiane), portando a termine una prestazione che, al momento e a metà del guado (domani ci sono altre 4 suddivisioni con 11 Paesi) ci colloca al 8° posto con il punteggio complessivo di 343.642, dietro Giappone (364.291), Stati Uniti (361.583), Romania (350.900), Ucraina (350.434), Brasile (346.626) e Porto Rico (340.460). Alle nostre spalle restano la Svizzera (340.646), l’Olanda (336.077), il Portogallo (334.352), l’Ungheria (318.268) e l’Uzbekistan. L’obiettivo dichiarato degli azzurri è quello di rientrare tra i 16, in modo da giocarsi la chance della qualificazione olimpica al Test Event londinese di gennaio. Il cammino dei ragazzi di Maurizio Allievi è stato purtroppo minato da alcuni errori dei più anziani ed esperti, senza i quali probabilmente avremmo potuto scalare un paio di posizioni. Enrico Pozzo, falloso agli anelli, ha però eseguito lo Yamawaki con mezzo giro alla sbarra, elemento originale al quale potrebbe essere attribuito il suo nome nel prossimo Codice dei Punteggi. Matteo Morandi, che finisce abbondante sulla ribaltata doppio salto al volteggio - splendidamente riuscita, invece, ad Angioletti (15.883) – deve recriminare anche per qualche imprecisione agli anelli, che lo costringe alla 5ª piazza provvisoria con 15.366. Davanti al sergente di Vimercate ci sono la sorpresa brasiliana Nabarrete, un giapponese, Koji Yamamuro, entrambi a quota 15.533, l’iridato di Stoccarda 2007 Jury Van Gelder (15.383) e l’americano Horton (finito pari merito con Morandi, ma davanti per la nota di partenza più bassa). Stesso discorso per Alberto Busnari, che sulla coscienza ha un capitombolo in uscita alla parallela e dei momenti di apnea al cavallo. In quest’ultimo attrezzo, la specialità dell’aviere capo di Melzo, occupa attualmente il 7° posto con 15.200. In testa c’è il campione uscente Krisztian Berki (15.866), seguito dallo sloveno Bertoncelj (15.500) e dall’idolo locale Kohei Uchimura (15.433). E’ proprio quest’ultimo a guidare la classifica provvisoria del Concorso Generale, grazie ad uno strepitoso 92.256 sul giro completo. Ad inseguirlo la coppia stelle e strisce Orozco (90.532) – Leyva (89.848). Più attardato, sul sesto gradino momentaneo, il campione continentale Philipp Boy (88.697). I quattro all-arounder italiani sono tutti appaiati, divisi da un paio di decimi. A sorpresa, davanti a tutti, c’è l’esordiente Paolo Principi con 84.714. Morandi con 84.580 precede poi il compagno di stanza e il rivale di mille battaglie in campo nazionale Enrico Pozzo (84.532). Chiude Ottavi con 84.498. Per la regola che vuole nella finale a 24 soltanto due atleti per Nazione gli unici ancora in corsa sono Principi e Morandi, rispettivamente in 19ª e 20ª posizione. Mancano ancora tanti specialisti e squadroni del calibro di Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia e Spagna. Si riprende dalle 11.15 locali di lunedì, alle 21.30 (le 14.30 in Italia) i verdetti. Ecco nel dettaglio le sei rotazioni odierne dell’Italia: