Il Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella, alla luce di quanto è accaduto nell’ultimo test amichevole di Vigevano, contro la Germania, ha definitivamente scelto le quattro ginnaste che dal 30 settembre al 6 ottobre calcheranno le pedane mondiali di Anversa. Confermati i nomi del caporal maggiore dell’Esercito Italiano Vanessa Ferrari e del pari grado Carlotta Ferlito, impegnate entrambe sui quattro attrezzi, rispettivamente, nella quarta e nella terza suddivisione delle cinque previste dal Concorso iridato di qualificazione. Alessia Leolini (Giglio Mentevarchi) esordirà, invece, nel secondo girone - al volteggio, alle parallele asimmetriche e al corpo libero - mentre il turno alla trave sarà coperto da Francesca Deagostini (La Costanza A. Massucchi), che prende, dunque, il posto della Crisci, infortunatasi in fondo alla rincorsa dei 25 metri nel premondiale di sabato scorso. “Purtroppo Adriana ha riportato una lesione del crociato anteriore proprio sul primo salto di Vigevano – ha spiegato Casella – Ho deciso così di premiare la determinazione di Francesca Deagostini, che mancava dagli Europei di Bruxelles del 2012 e dopo un lungo calvario, un paio di interventi alla mano e al ginocchio, si è fatta trovare pronta in tutte le specialità, e in modo particolare alla trave. Non è stato facile, perché il suo stop forzato è coinciso con un periodo di crescita fisiologica. Tuttavia l’ottimo lavoro di questa Estate le ha permesso di colmare il gap rispetto alle altre”.  Resta a casa, dunque, anche Elisa Meneghini. Malgrado la buona prestazione contro la squadra tedesca il DTN della Femminile ha in mente per la ginnasta della GAL Lissone un percorso preciso che non vuole interrompere con la trasferta in Belgio. “La Federazione e il sottoscritto credono molto in Elisa – continua Casella – Ha grandi margini di miglioramento e per questo abbiamo studiato un piano graduale per elevarne i contenuti tecnici. In realtà non c’è molto tempo, nel 2014 avremo una serie di appuntamenti competitivi, in sequenza ravvicinata, fino ad arrivare al Mondiale a squadre di Nanning, in Cina. La nostra programmazione è stata tarata in funzione di una qualifica olimpica tutt’altro che semplice. Vorrei ricordare che rispetto al 2012 rientra dalla squalifica la Corea del Nord e il Brasile, nonostante ci sia sempre finito dietro, con l’incentivo dei Giochi in casa e due tecnici del calibro di Alexander Alexandrov e Oleg Ostapenko, sarà un cliente davvero ostico. Da gennaio, dunque, oltre all’ingresso delle atlete del 1998, vorrei contare su una rosa competitiva, dalla quale scegliere, con relativa tranquillità, le sei della squadra. In questo stesso progetto si inseriscela convocazione ai Mondiali della Leolini, una giovane promessa che necessita di quell’esperienza che la Meneghini ha già potuto accumulare nella prima parte del semestre, agli Europei di Mosca e a Tokyo, in Coppa del Mondo”.    

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