Vanessa Ferrari conquista la medaglia d’argento iridata al corpo libero con il punteggio di 14.633. Pur salendo in pedana per prima, il caporal maggiore dell’Esercito Italiano porta a termine un’esecuzione perfetta, stoppando lo Tsukahara avvitato della diagonale d’apertura, il doppio salto combinato della seconda e il resto del suo programma acrobatico. Bene anche le parti artistiche, un minuto e mezzo montato su Tangled Up di Caro Emerald. L’oro finisce al collo della statunitense Simone Biles, inarrivabile a quota 15.000, con un esercizio che partiva da 6.500. La 16enne dell’Ohio, succede alla russa Afanaseva, leader al suolo di Tokyo 2011. Terza la rumena Larisa Iordache con 14.600, mentre cade, proprio i chiusura, la connazionale Sandra Izbasa, olimpionica a Pechino.Il cannibale di Orzinuovi torna dunque su un podio iridato, a sei anni dal bronzo nell’all-around di Stoccarda 2007, dopo una serie di incredibili vicissitudini, e riscatta la delusione del 4° porto di Londra 2012. Per la Ferrari è la 5ª medaglia in una rassegna mondiale, dopo le tre di Aarhus (l’oro nel concorso generale e i due bronzi a parallele e corpo libero) e quella in Germania, ottenuta malgrado una frattura al piede. “E’ senza dubbio la più grande ginnasta italiana di sempre – ha dichiarato Enrico Casella – ed oggi è stata la prima delle umane, visto che la Biles in questa specialità è di un altro pianeta. Non alla trave, però, dove a mio parere, doveva starci dietro. Anche noi abbiamo presentato ricorso al corpo libero, ma c’è stato respinto. Quelli delle due americane, invece…”. 23 anni a Novembre, l’azzurra del Centro Sportivo della Cecchignola, che si allena presso l’Accademia di Brescia, porta il primo argento mondiale femminile nell’ultracentenario palmares federale, il nono in totale. Complessivamente, quella odierna, è il 49° piazzamento iridato della Federazione Ginnastica d’Italia.


 


VANESSA FERRARI:


“Penso di meritarmelo proprio questo argento, dopo una serie di quarti posti.  Mi è dispiaciuto per l’ultimo alla trave. Quello è un attrezzo strano dove te la giochi sul momento. Secondo me dovevo star sul podio anche li e sono entrata in pedana al corpo libero con il pensiero che non me l’avrebbero potuta far sporca due volte nella stessa competizione. Ero agitata perché volevo fare bene, stoppare tutti gli arrivi. Avevo i crampi alle mani prima dell’ultima diagonale. Non volevo proprio bruciarmi questa ennesima occasione. In passato avevo subito i torti dei giudici, ci mancava che mi rovinassi da sola, questa volta.  Per fortuna ce l’ho fatta! Londra? Mi spettava quella medaglia, avevo il terzo punteggio, come oggi alla trave. Diciamo che ne ho presa una ma al conto ne mancano sempre due.  Dedico questa medaglia ai tanti ragazzi che sono morti nella tragedia di Lampedusa. Come me nello sport  erano alla ricerca di un sogno ma loro non ce l’hanno fatta. Poi voglio dedicarla anche ad Alberto Busnari, che ha subito un’ingiustizia, ieri, al cavallo con maniglie, a mio fratello Ivan e ad Andrea (Cingolani, bronzo europeo al corpo libero lo scorso aprile a Mosca), il mio ragazzo che purtroppo per un infortunio ai Giochi del Mediterraneo non ha potuto gareggiare.  Non c’è un segreto per rimanere a certi livelli. Magari ci fosse una pozione magica. Se ti alleni puoi arrivare, se non lo fai di sicuro . Adesso vado a festeggiare con Carlotta Ferlito, che era in lacrime per l’esito della trave. Spero di averla parzialmente consolata!”   


 

CORPO LIBERO

1. BILES Simone USA 15.000 (D. 6.500 E. 8.500)

2. FERRARI Vanessa ITA 14.633 (D. 6.200 E. 8.433)

3. IORDACHE Larisa Andreea ROU 14.600 (D. 6.100 E. 8.500)

4. MURAKAMI Mai JPN 14.466 (D. 6.200 E. 8.266)

5. STEINGRUBER Giulia SUI 14.333 (D. 6.100 E. 8.233)

6. IZBASA Sandra Raluca ROU 13.733 (D. 6.100 E. 7.633)

7. ROSS Kyla USA 14.333 (D. 5.700 E. 8.633)

8. BLACK Elsabeth CAN 13.566 (D. 5.700 E. 7.966)

 

 

ALBO D'ORO MONDIALE FGI 

 

ORO

 

Giorgio Romano (anelli) - Lussemburgo 1909

Osvaldo Palazzi (cavallo con maniglie) – Torino 1911

Giorgio Zampori (parallele pari) – Torino 1911

Giorgio Zampori (cavallo con maniglie) – Parigi 1913

Giorgio Zampori (anelli) – Parigi 1913

Guido Boni (anelli) – Parigi 1913

Giorgio Zampori (parallele pari) – Parigi 1913

Guido Boni (parallele pari) – Parigi 1913

Jury Chechi (anelli) - Birmingham 1993

Jury Chechi (anelli) - Brisbane 1994

Jury Chechi (anelli) - Sabae 1995

Jury Chechi (anelli) - San Juan 1996

Jury Chechi (anelli) - Losanna 1997

Vanessa Ferrari (conc.gen.) – Aarhus 2006

 

 

ARGENTO

 

Giorgio Zampori (cavallo con maniglie) – Torino 1911

Paolo Salvi (cavallo con maniglie) – Torino 1911

Pietro Bianchi (anelli) – Torino 1911

Marco Torres  (sbarra) – Torino 1911

Osvaldo Palazzi (cavallo con maniglie) – Parigi 1913

Romeo Neri (concorso generale) - Budapest 1934

Andrea Massucchi (volteggio) - San Juan 1996

Igor Cassina- (sbarra) - Anaheim 2003

Vanessa Ferrari (Corpo libero) – Anversa 2013

 

 

BRONZO

 

Giorgio Zampori (anelli) - Lussemburgo 1909

Angelo Mazzoncini (anelli) - Lussemburgo 1909

Squadra maschile - Lussemburgo 1909

Squadra maschile - Torino 1911

Paolo Salvi (parallele pari) – Torino 1911

Giorgio Romano (sbarra) – Torino 1911

Squadra maschile - Parigi 1913

Osvaldo Palazzi (sbarra) – Torino 1911

Romeo Neri (volteggio) - Budapest 1934

Licia Macchini (trave) - Basilea 1950

Squadra femminile - Basilea 1950

Franco Menichelli (corpo libero) - Praga 1962

Franco Menichelli (corpo libero) - Dortmund 1966

Franco Menichelli (anelli) - Dortmund 1966

Jury Chechi ( anelli) - Stoccarda 1989

Jury Chechi (anelli) - Indianapolis 1991

Andrea Coppolino (anelli) - Gand 2001

Matteo Morandi (anelli) – Debrecen 2002

Andrea Coppolino (anelli) - Anaheim 2003

Matteo Morandi (anelli) - Anaheim 2003

Matteo Morandi (anelli) – Melbourne 2005

Vanessa Ferrari (corpo libero.) – Aarhus 2006

Vanessa Ferrari (parallele asimm.) – Aarhus 2006

Vanessa Ferrari (concorso generale) – Stoccarda 2007

Igor Cassina (sbarra) – Londra 2009

Matteo Morandi (anelli) – Rotterdam 2010