Gli Stati Uniti si aggiudicano la finale del Concorso a Squadre Femminile ai Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica di Nanning. Simone Biles, Kyla Ross, Mykayla Skinner, Alissa Baumann, Madison Kocian e Ashton Locklear conservano il titolo mondiale vinto a Tokyo nel 2011 da Jordyn Wieber e compagne, consacrato poi dall’oro olimpico ai Giochi di Londra 2012. Le campionesse stelle e strisce con un 46.741 fanno il vuoto al volteggio e poi controllano le avversarie senza commettere errori nelle successive tre rotazioni, chiudendo in testa alla classifica con 179.280. Niente da fare per le padrone di casa, i cui sogni iridati si infrangono alle parallele asimmetriche e nell’errore della Chen al corpo libero. A sei punti e sei decimi di distacco dal gradino più alto del podio, la Cina deve così accontentarsi dell’argento con il totale di 172.587. Al terzo posto la Russia che con 171.462 scende di una posizione rispetto alla precedente edizione ma riesce a tenersi dietro una ritrovata Romania, trascinata dalla Iordache (59.740), quarta con 170.963. L’Italdonne – composta dalle atlete dell’Esercito Italiano Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Giorgia Campana e da Martina Rizzelli (Brixia Brescia), Lara Mori (Giglio Montevarchi), Lavinia Marongiu (La Fenice) e dalla riserva Elisa Meneghini (Gal Lissone) – malgrado una caduta alla trave, un’oscillazione a vuoto alla parallele e forse un arrivo sporco al volteggio, conferma, grazie soprattutto al miglior corpo libero del mondiale, tolto quello USA, la quita posizione con il totale di 169.023 ed ottiene il secondo risultato di sempre in un Mondiale dopo il 4° posto a Stoccarda nel 2007(e anche allora in Germania furoreggiava una giovane Ferrari, campionessa uscente e reginetta d’Europa). Alle spalle delle azzurre guidate dal DTN Enrico Casella e dai tecnici federali Stefania Bucci, Mauro Di Rienzo, Laura Rizzoli e Claudia Ferrè, troviamo la Gran Bretagna (168.495) che agli Europei di Sofia aveva brillato d’argento, l’Australia (165.988) e il Giappone (165.422). “Ho avvertito un po’ di fatica all’inizio – ci svela una Vanessa Ferrari contenta dopo aver trascinato l’Italdonne all’ennesima impresa - perché mi sentivo ancora stanca per la qualificazione di lunedì. Le gambe erano deboli ma prima di entrare in campo gara ho fatto fiato e già dopo la trave mi sono sentita meglio. Infatti poi è andata via liscia. Se avessi una parallela più decente potrei ancora giocarmi una medaglia nell’all-around, invece adesso dovremo fare delle valutazioni, perché 12 esercizi in una settimana sono tanti. E il 13°, la finale al corpo libero, è quello più importante. Voglio arrivare a domenica nelle condizioni per dare il meglio. Salirò in pedana per me stessa, per divertirmi e, soprattutto, per dimostrare che non sono da meno di americane, russe e rumene”. Domani inizia il programma individuale con la Finale a 24 maschile (diretta Rai Sport 2 dalle 13.00 alle 16.00) e il bustese Ludovico Edalli, qualificatosi con l’ultimo punteggio utile.


 

CLASSIFICA FINALE

1.         Stati Uniti 179.280

2.         Cina 172.587

3.         Russia 171.462

4.         Romania 170.963

5.         Italia 169.023

6.         Gran Bretagna 168.495

7.         Australia 165.988

8.         Giappone 165.422

 


“Soddisfattissimi, il 5° posto ci appaga completamente – sentenzia sicuro il Direttore Tecnico Enrico Casella - Ci sono stati un paio di errorini ma se a questi livelli vuoi alzare i valori di partenza e fare le grandi difficoltà non sempre può filare tutto liscio. Le ragazze mi sono piaciute, hanno dimostrato grande combattività e di essere una squadra solida, chiudendo terze in Europa, davanti alla Gran Bretagna. Rimaniamo con i piedi per terra ma ripetere un risultato del genere a Glasgow l’anno venturo, dove le prime 8 andranno direttamente ai Giochi di Rio, sarebbe straordinario. Stratosferica Vanessa, oltre il 14 in tutti gli attrezzi! Non voglio stilare però classifiche individuali. Ciò che più conta è fare quadrato, lottare su ogni decimo di punto. Le ginnaste ce l’hanno mesa tutta, questo è lo spirito che mi piace. Avevamo le parallele all’ultima rotazione, l’attrezzo nel quale fatichiamo di più, ma loro non hanno mollato di un centimetro. Messo da parte il risultato di squadra adesso andiamo avanti con la Ferrari a livello individuale, anche se dopo la gara di oggi, per lei estremamente dispendiosa, dovremo rivedere qualcosa nell’all-around. Voglio intanto ringraziarla perché non si è mai risparmiata, tre prove da quattro attrezzi ciascuna in pochi giorni sono davvero tante e non dimentichiamoci che l’obiettivo resta la finale al corpo libero di domenica. Per quanto riguarda il titolo mondiale, direi che la classifica è giusta, senza margini di discussione. Gli errori della Cina non mi hanno stupito, ne commettono spesso nei momenti decisivi, è il loro limite più grande. Mi ha sorpreso in positivo invece la Romania, che avremmo potuto anche agganciare. Ripeto, va bene così. Siamo stati cattivi al punto giusto, forse più di altri, e il risultato ci premia!

“Questa Italia è una bella Squadra – conclude, sulla stessa lunghezza d’onda del suo allenatore, Vanessa Ferrari – La Fasana tiene bene su tutti gli attrezzi, la Campana, anche quando sbaglia, mantiene una calma eccezionale che infonde sicurezza al resto del gruppo, le esordienti sono all’altezza. Mi è piaciuta tanto Lara Mori, tranquilla come se gareggiasse a questi livelli da sempre”


 

LE QUATTRO ROTAZIONI AZZURRE

 

TRAVE 41.066 (6)

Lavinia Marongiu 13.833

Giorgia Campana 12.933

Vanessa Ferrari 14.300

 

CORPO LIBERO 42.666 (2)

Lara Mori 13.800

Vanessa Ferrari 14.666

Erika Fasana 14.200

 

VOLTEGGIO 43.900 (2)

Martina Rizzelli 14.100

Vanessa Ferrari 14.900

Erika Fasana 14.900

 

PARALLELE ASIMMETRICHE 41.391 (6)

Giorgia Campana 13.500

Lara Mori 13.825

Vanessa Ferrari 14.066

 

Allegati

Nanning - Finale a Squadre Femminile