Il Cda di Sport e Salute ha approvato l’assegnazione dei contributi pubblici 2022 agli Organismi Sportivi. In totale verranno distribuiti 288 milioni di euro allo sport italiano con un incremento di 8 milioni rispetto alla previsione di legge. Cambiano i criteri utilizzati per l’assegnazione delle risorse: aumenta al 30% l’incidenza della pratica sportiva, mentre il “peso” dei risultati passa al 60%, ed il rimanente 10% è il valore dato all’efficientamento delle risorse. A fronte della modifica di metodo, la Federazione Ginnastica d’Italia non solo non subisce tagli rispetto all’anno precedente nella parte destinata alla preparazione olimpica e all’alto livello, grazie ovviamente ai risultati straordinari del 2021 e alle tante medaglie vinte tra Olimpiadi, Mondiali, Europei e incontri internazionali, ma si è vista assegnare un 15,2% in più sul totale come premio per la pratica di base e la diffusione delle sue discipline. “Sono contento che il Governo e Sport e Salute abbiano riconosciuto l’enorme sforzo fatto per la promozione della ginnastica sul territorio italiano – ha dichiarato il Presidente Gherardo Tecchi - La FGI da oltre 150 anni svolge il ruolo strategico del primo avviamento all’attività motoria dei nostri concittadini e può considerarsi, a tutti gli effetti, una federazione di prossimità, proprio come il medico di base. Malgrado l’emergenza sanitaria siamo riusciti a portare a termine quasi tutti i nostri programmi, salvando il calendario agonistico e moltiplicando quello amatoriale, al punto da registrare un incremento sia nei tesseramenti sia nelle affiliazioni. Le vere protagoniste però di questo miracolo sono state le nostre associazioni e società sportive dilettantistiche, le uniche alle quali deve andare la nostra gratitudine”. La Sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali si avvarrà della società Sport e Salute per destinare ulteriori 80 milioni agli organismi sportivi, attraverso progettualità volte alla promozione dello sport e all’allargamento della base dei praticanti. Inoltre, per i progetti sociali Sport e Salute avrà a disposizione, da parte del Dipartimento per lo Sport, ulteriori 21 milioni da utilizzare tra l’altro nei piani di inclusione, quartieri, sport nei parchi, sport in carcere a favore delle SSD/ASD sul territorio, sempre in collaborazione con gli Organismi sportivi. “Tutti noi siamo al servizio dei cittadini che ci chiedono strutture e attività sportive – prosegue il numero uno della ginnastica – E presto questo potrebbe diventare un diritto costituzionale, come auspicato oggi in Senato dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Sapete quanti genitori ci chiedono ogni giorno in quale palestra possono portare i propri figli? Per rispondere abbiamo bisogno del sostegno dello Stato, che oggi ha dato un segnale molto forte – merito credo anche della sensibilità di un’ex campionessa del calibro della Vezzali che il mondo dello sport lo conosce bene e dell’impegno della dirigenza di Sport e Salute, a cominciare dal Presidente Vito Cozzoli e dal Direttore Generale Diego Nepi Molineris- investendo i contributi ordinari sull’ampliamento della base, affinché gli atleti di vertice continuino a vincere pure in futuro, in maniera però più stabile e strutturata, non soltanto attraverso l’intervento delle istituzioni sportive italiane”.  

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