La cerimonia di chiusura dello Stadio Nazionale di Tokyo e il passaggio di consegne con Parigi, sede della prossima edizione in programma dal 26 luglio all'11 agosto del 2024, hanno mandato ufficialmente in archivio i 32esimi Giochi Olimpici estivi. Due settimane particolari, decisamente inedite a causa della pandemia, tra rigide restrizioni e forti emozioni sportive.

La sedicesima e ultima giornata ha regalato all'Italia la medaglia numero 40 e l'ennesimo record: mai, nella storia dei Giochi Olimpici, gli atleti azzurri erano saliti tutti i giorni sul podio. "Un'impresa imbattibile, al massimo eguagliabile", ha sottolineato con orgoglio il presidente del Coni Giovanni Malagò. Un'impresa completata dalle splendide Farfalle della ginnastica ritmica, protagoniste di una gara perfetta nel completo: dopo il terzo posto in qualificazione, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Martina Santandrea e la capitana Alessia Maurelli si sono ritrovate quarte al termine del primo esercizio con le 5 palle, insidiate dalla Bielorussia. Il gruppo di Desio ha reagito con grinta e un'esecuzione perfetta nell'esercizio misto, chiudendo con 87.700 punti, sufficienti per riprendersi il terzo posto in una gara dominata dalla Bulgaria davanti alla rappresentativa russa.

"E' un'emozione stupenda, non si può descrivere, siamo davvero contente – ha esultato Alessia Maurelli - Questa medaglia incarna tutti i nostri sacrifici, il sudore e le lacrime degli ultimi cinque anni: è tutto qui dentro. Una finale olimpica è sempre molto combattuta. Dopo le qualifiche, abbiamo azzerato tutto e siamo ripartite. Ci siamo dette di gareggiare con cuore, unione e anima. Questo ci ha guidato dopo la prima rotazione e abbiamo fatto il secondo esercizio meglio che potevamo". Le Farfalle hanno voluto dedicare il bronzo alla direttrice tecnica Emanuela Maccarani.

L'ultimo oro è stato conquistato dalla Serbia nel torneo di pallanuoto maschile, mentre gli Stati Uniti hanno vinto il medagliere scavalcando la Cina al fotofinish: per la squadra a stelle e strisce 113 medaglie con 39 ori, 41 argenti e 33 argenti. Per l'Italia, invece, 10° posto nel medagliere e soprattutto settima posizione per numero di podi totale: nessuno, in Europa, ha fatto meglio. "Abbiamo vinto 40 medaglie e sono sincero: ero convinto che saremmo arrivati a 39 – ha dichiarato il Presidente del Coni Giovanni Malagò - Le mie previsioni già ottimistiche sono state migliorate. E per la prima volta nella storia l'Italia ha conquistato almeno una medaglia in ognuno dei giorni di gara”.

La trionfale spedizione dell'Italia Team, partita con il record dei qualificati, ben 384, si è chiusa con un'infinita serie di primati: dal numero complessivo delle medaglie ai 20 bronzi, dalla continuità nelle vittorie ricordata dal presidente del Coni al numero di discipline in zona podio, ben 19. "Abbiamo vinto 12 medaglie in piu' rispetto a Rio, una crescita del 43% - ha sottolineato Malagò nella conferenza stampa di chiusura a Casa Italia - Ringrazio Carlo Moranti e la preparazione olimpica: il suo gruppo ha fatto un lavoro straordinario, un impegno che ha reso particolarmente felice la nostra spedizione. E' un'Italia multietnica e super integrata - ha proseguito con soddisfazione il massimo dirigente del Foro Italico - Abbiamo portato per la prima volta ai Giochi atleti provenienti da tutte le regioni e province autonome italiane e abbiamo portato atleti nati in tutti e cinque i continenti. L’età media degli atleti che hanno vinto l'oro è 26.33, leggermente piu' alta rispetto a Rio 2016 ma bisogna contare anche lo slittamento dei Giochi di un anno e comunque resta la cifra pia' bassa degli ultimi 25 anni. l’età media dei medagliati è invece 26.84, in calo rispetto alle ultime edizioni. E in questo contesto bisogna contare anche la concorrenza: a Tokyo 93 nazioni su 205 sono salite sul podio e 65 hanno conquistato almeno un oro, a Rio 2016 i paesi a medaglia furono 87 con 59 capaci di vincere almeno una gara".

In conclusione il presidente del Coni ha guardato al futuro. "Per Parigi 2024 bisogna prepararsi bene, non è impossibile ripetere questo risultato. Siamo in condizione di poterlo fare ma ora dobbiamo occuparci solo di sport. Non possiamo più disperdere energie e tempo su altre questioni, non è giusto - ha avvertito Malagò - Al ritorno e' gia' prevista tutta una serie di incontri e richieste per fare il punto della situazione. Abbiamo a livello internazionale una considerazione e una credibilita' che tutti ci invidiano e dobbiamo fare di tutto per non disperderla". Dal punto di vista sportivo, il presidente del Coni ha ricordato come la prossima edizione dei Giochi estivi sia particolarmente vicina, appena tre anni”.