
150° FGI – Non solo storia: tra le discipline ginniche del futuro spicca...l’Acrobatica!
La Federazione Ginnastica d’Italia, quest’anno, celebra i suoi 150 anni di fondazione. Nella stagione celebrativa dei fasti del suo passato, più o meno recente, non si può, tuttavia, ignorare quanto i programmi della FGI siano rivolti al futuro. La forza del nostro sodalizio, d’altra parte, è stata sempre quella di spingersi in avanti, con un bagaglio esperienziale senza eguali nel mondo dello sport italiano. È la stessa base, per lo più costituita da giovanissimi, che ce lo chiede. Ecco dunque che, dopo aver esaltato i successi delle discipline olimpiche e i suoi campioni, vogliamo inaugurare una rubrica dedicata alle discipline emergenti, figlie dei tempi ed espressione dei nuovi linguaggi, anche corporei, oltre che culturali, delle nuove generazioni.Tra queste c’è senza dubbio la Ginnastica Acrobatica, conosciuta anche come Acrosport. Il primo Mondiale si disputò nel 1974 a Mosca con la partecipazione di sole sette nazioni, ma ormai può definirsi un fenomeno globale. Recepita di diritto dalla Federazione italiana come ogni altra disciplina ginnica riconosciuta da Losanna, l’Acro prevede gruppi femminili composti da tre ginnaste, quelli maschili da quattro e le coppie, costituite da soli uomini, da sole donne o miste. Il punteggio di gara è determinato dalla somma di tre punteggi distinti: difficoltà, esecuzione e artistico. Figlia, in un certo senso, della Ginnastica Artistica, prevede una routine sulla pedana del corpo libero e su una base musicale che combina elementi coreografici ed acrobatici attraverso un preciso lavoro posturale. Ne consegue che l’atleta sia impegnato sia sotto il profilo fisico che psicologico, in una continua collaborazione tra l’individuo e il suo partner o i compagni di squadra. Il circuito di Coppa del Mondo richiama forse il maggiore interesse mediatico, grazie ad un calendario FIG che ha inglobato e completato le edizioni delle prime World Cup, svoltesi tra il 1973 e il 1993, dando alle manifestazioni l’ufficialità che meritano. Dal 1993 l’Acrobatica è entrata a far parte del programma dei World Games, finendo sotto l’egida del CIO, pur non facendo ancora parte della lista degli sport olimpici, come per l’Aerobica. La prima finale di Coppa del Mondo in Italia si è tenuta a Forlì dall’11 al 13 novembre del 2011, riscuotendo un grande successo di pubblico. Inserita dallo scorso quadriennio nei programmi federali come attività sperimentale, oggi la sezione coordinata da Erika Loiacono con Marco Palella, referente nazionale di giuria, registra una costante crescita di praticanti. Le squadre nazionali si preparano ai grandi appuntamenti presso l’Accademia di Artistica in via Ovada a Milano. Ogni anno vengono organizzati corsi di formazione di 1° e 2° livello per gli ufficiali di gara e i collegiali estivi della Vis Accademy a Sassuolo contano sempre maggiori presenze e domande di iscrizione. Le regioni in ascesa sono quelle del Settentrione, con Piemonte, Lombardia e Liguria in testa, ma non mancano punte di eccellenza altrove, per esempio a Firenze e Cesena. Il Campionato italiano, diviso per categorie, si articola su tre giornate di qualifica, culminanti in una finalissima. Nel 2019, dopo le tappe della "Gold" a Firenze (23/24 febbraio), Albenga (16/17 marzo) e Arcore (6/7 aprile), cresce l’attesa per l’epilogo del 12 maggio a Torino, nell’appuntamento organizzato dalla Ginnastica Grugliasco al Palasport di via Pacchiotti. Ma l’Italia inizia a farsi valere, come sua tradizione, anche all’estero. Dopo l’esordio mondiale della Coppia mista azzurra nella rassegna iridata di Anversa nell’aprile del 2018, con Lorenzo Martino e Rebecca Sirca giunti sesti in finale, la rappresentativa FGI è già al lavoro per affrontare nuove sfide contro le superpotenze dell’Est Europa. Oltre a Russia e Bielorussia, però, bisognerà guardarsi dalla Gran Bretagna e dal Belgio, che stanno investendo moltissimo sull’Acro, importando tecnici e conoscenze. Alla pari di Israele, protagonista di una vera e propria esplosione agonistica e culturale. E lo dimostra l’Europeo di Holon, in calendario UEG dal 30 ottobre al 3 novembre. Gli “acrobati” italiani potranno misurare in anticipo le proprie ambizioni, dal 12 al 14 luglio, alla Turin Acro Cup, evento internazionale, ad inviti, che ci dirà molto sul livello raggiunto dai nostri ragazzi. Obiettivo finale: la XXVII edizione dei Campionati del Mondo, che si disputeranno a Ginevra nel 2020. La Federazione Ginnastica d’Italia si è assicurata i diritti e trasmetterà l’evento, in diretta streaming e in esclusiva, su Volare TV. Perché il futuro è adesso, sia in pedana che sul web!