Si è svolto il 16 e 17 dicembre, a Mosca, in Russia, il torneo internazionale sperimentale denominato “Divine Grace” su iniziativa della campionessa olimpica Alina Kabaeva. L’incontro ha visto protagonista, in rappresentanza dell’Italia, Martina Brambilla della San Giorgio ’79 Desio, accompagnata in gara dalla tecnica Chiara Marelli e dalla giudice Elena Aliprandi, anche membro del Comitato Tecnico dell’European Gymnastics e Responsabile delle individualiste della Nazionale azzurra. La ginnasta brianzola si è cimentata in una competizione molto particolare, costruita sul codice dei punteggi 2001-2005 e sulle novità che introdurrà il nuovo codice in vigore dal 2022, e si è confrontata con altre dodici ginnaste, tornando sulla pedana internazionale dopo quasi due anni.

“Una gara organizzata perfettamente, degna di una Coppa del Mondo, in tutto e per tutto. È stato un torneo sperimentale – ha spiegato Aliprandi di ritorno dalla Russia – per le difficoltà di corpo si faceva riferimento al codice 2001-2005, praticamente quando nasceva Martina, che quindi non era molto abituata. Ha esordito con il cerchio, mi è piaciuta nonostante una perdita. Peccato per gli errori con la palla, era l’esercizio nel quale si sentiva più sicura. Anche le prestazioni del secondo giorno di gara sono andate a inficiare sulla classifica finale. Però sono state molto apprezzate le sue linee e le difficoltà d’attrezzo”, ha concluso.

Brambilla ha chiuso in nona posizione la sua gara, al termine dell’all around sui quattro attrezzi. Il torneo sperimentale è stato vinto dalla padrona di casa, la giovane russa Lala Kramarenko. Medaglia d’argento per la bielorussa Anna Kamenshchikova, mentre la georgiana Ketevan Arbolishvili è salita sul terzo gradino del podio.

RISULTATI