Facile vittoria per la squadra Juniores Italiana che non ha avuto problemi ad aggiudicarsi l’incontro di ritorno con la squadra ungherese. Un anno fa a Tata le azzurrine si erano imposte nella gara a squadre e avevano dovuto lasciare alle ungheresi il primo posto individuale. Ad un anno di distanza nella graziosa cornice toscana in quel di Montevarchi, le società locali Aurora e Giglio organizzano la gara di ritorno e questa volta non ci sono storie, la supremazia italiana è totale e indiscussa. Le azzurre infatti primeggiano in termini di correttezza di esecuzione, di contenuti tecnici e, ulteriormente trascinate dall’effetto “Ferrari”, sfoderano una gara all’insegna della perfezione (1 errore su 24 esercizi) aggiudicandosi anche il podio totale della classifica individuale.
Sapientemente condotte da Mauro Di Rienzo, Valentina Spongia e Claudia Ferrè la squadra italiana, oltre alle già collaudate Valentina Muollo e Anna Reschiglian (entrambe dell’Ardor Padova), e Erika Erbacci (Velitrae Velletri) ha visto impegnate
tre esordienti: Alice Roffinoli (Asa Cinisello) - Serena Licchetta (La Rosa Brindisi) e Armi Emily divenuta quest’ultima vera e propria beniamina di casa in quanto nativa di Montevarchi e trasferita a Lissone dove si allena presso la GAL .
Sono proprio queste ultime, senza nulla togliere alle altre, a mostrare quella voglia, quella grinta sul campo tipica di chi vuole dimostrare il proprio valore.
Iniziamo al volteggio dove collezioniamo 6 volteggi buoni ai quali rispondono le ungheresi alle parallele con esercizi non proprio sicuri in termini di esecuzione tanto che incorrono in parecchi errori.
La seconda rotazione vede impegnate le nostre alle parallele e qui l’unico errore ( una distrazione) di Erika Erbacci in una kippe verticale abbondante che le fa interrompere l’esercizio. Subito dopo sale Valentina Muollo che non si lascia condizionare dall’errore della compagna e mette a segno una lodevole prestazione. Le ungheresi di turno alla trave poco riescono a fare per recuperare ed anche in questa occasione commettono parecchi errori mostrando anche modesti livelli esecutivi.
Gara ormai decisa se non che la trave potrebbe presentare qualche sorpresa anche per noi ma non è stato così. Una dopo l’altra e senza eccessivi timori le azzurrine salgono con determinazione e centrano 6 travi su 6 mentre le Ungheresi tentano un disperato recupero al Corpo Libero . Nell’ultima rotazione siamo ormai certi della vittoria e anche se le Ungheresi metteranno a segno dei buoni volteggi (unico attrezzo dove ci hanno battuto) la nostra serie di esercizi al corpo libero decreta definitivamente la supremazia italiana in termini di qualità, artisticità e preparazione tecnica alla gara.