La Nazionale più attesa alla World Cup 2011 è scesa in pedana ieri sera. Il Giappone c'è: è la notizia più bella di questa tappa pesarese. Si tratta infatti della prima competizione sportiva a cui partecipa una delegazione nipponica dopo il disastro che ha colpito il paese. Terremoto, tsunami e nube radioattiva non hanno fermato le coraggiose ginnaste del Sol Levante: “Le ragazze hanno voluto esserci a tutti i costi e noi abbiamo deciso che era giusto così - racconta il capo delegazione Hiroko Yamasaki - Occorre reagire, avere coraggio per uscire fuori da questa terribile situazione. E per fortuna i nostri familiari stanno bene”. Rimaste a casa le individualiste junior (“troppo complicato oggi portare in viaggio atlete così piccole”), è venuta però la squadra Nazionale. Insieme alle 7 ginnaste, anche 3 allenatrici, massaggiatore, giudice e capo delegazione. “Abbiamo dovuto cambiare il nostro piano di volo. Inizialmente dovevamo partire dall'aeroporto internazionale <Narita> di Chiba, ma la vicinanza con Fukishima lo sconsigliava e ci hanno fatto decollare da Osaka verso Roma, dove abbiamo fatto scalo. Quindi siamo atterrate ad Ancona”. Alloggiata all'Hotel Alexander, sul lungomare di Pesaro, la Nazionale giapponese ha subito ritrovato il sorriso: “Eravamo già venute qui nell'edizione scorsa, ad agosto del 2010: è stato bello ritrovare tanti amici che ci hanno incoraggiato, trasmesso affetto e sostegno. Lo sport non si deve fermare, fa parte della nostra vita – commenta il giudice Rika Yamamoto – altre discipline in Giappone hanno sospeso le competizioni, ma noi no. Dopo quella di Pesaro saremo anche alla tappa di San Pietroburgo”.