La Ginnica Giglio di Montevarchi, malgrado i 40 punti speciali in ex aequo con l’Estate 83 Lograto, si aggiudica l’ultima prova del Campionato di Serie A2 femminile in virtù del punteggio reale maggiore (102.050 contro il 101.400 delle bresciane). Al terzo posto la SG. Forza e Virtù 1892 che con 38 punti (99.850) riesce a staccare di una lunghezza la Olos Gym 2000 (37), orfana dell’infortunata Chiara Gandolfi. Nella classifica generale le ragazze di Stefania Bucci conquistano il titolo della Serie A2 con il punteggio complessivo di 160. Appena un punto dietro ecco le romane di Francesca Cavallo, bravissime, con una formazione rimaneggiata, a difendere secondo posto e promozione in Serie A1. A dire la verità Giorgia Campana ed Ilaria Bombelli, con l’aiuto al volteggio di Silvia Pontecorvi, avevano sul campo addirittura vinto la gara, con un 102.850 che non lascia dubbi sul valore della compagine di Roma, risultando le migliori di giornata alle parallele e alla trave. “Non ho parole – conferma commossa l’allenatrice – Posso soltanto ringraziare le ragazze per il loro attaccamento alla maglia e lo spirito di sacrificio. L’incidente alla Gandolfi è stato un colpo tremendo, anche a livello psicologico. Giorgia ed Ilaria si sono messe al servizio del gruppo, portando a casa un risultato che per come eravamo messe ha del miracoloso. Faccio tanti complimenti a Stefania (Bucci, ndr.). Ci siamo sentite tanto al telefono durante l’ultima settimana per farci coraggio reciprocamente. E’ una gioia ora far festa insieme”. Terza piazza, quella, purtroppo, che non vale il salto di categoria, per Novi Ligure, ferma a quota 138. “Abbiamo confermato il piazzamento del 2010 – dichiara Roberto Gemme – Quast’anno non abbiamo mai potuto contare sulla squadra titolare. All’inizio è mancata Giulia, poi Arianna. Un vero peccato, forse questo era il momento giusto per salire in A1. Nel 2012 le ragazze avranno tutte un anno di più e se poi dovesse cambiare il regolamento, con l’obbligo di portare in pedana tre ginnaste, sarà dura. Noi comunque ci proveremo sempre”. Incontenibile, invece, la felicità di Alessia Leonini, Sharon Giuntini, Lara Mori, Elisa Gargano ed Irene Bonura. Foto di rito con il tricolore in mano, lacrime sul podio. Chi l’avrebbe mai detto che quella cenerentola neopromossa si sarebbe trasformata in una principessa. “Noi addetti ai lavori lo sapevamo” – ci contraddice sportivamente Gemme. Ed in effetti le aretine avevano già mostrato enormi potenzialità nel torneo di B dello scorso anno. Si vedeva, in altri termini, che erano di un’altra categoria. Certo, il doppio balzo non se l’aspettava neppure la Bucci, azzurra ai Giochi Olimpici di Montreal del 1976: “La Mori, reduce da un test a Milano si è bloccata proprio alla vigilia, ma con atlete dell’esperienza di Sharon (la figlia Giuntini, sorella di Desy, che allena il gruppo con la mamma) siamo riuscite a rimanere compatte. Anche Elisa (Gargano) che ha sostituito Lara al volteggio è stata bravissima. Prossimo anno? Ora pensiamo a rilassarci e far festa. Abbiamo sulla rampa di lancio delle bambine molto interessanti. Vogliamo continuare a sognare. Che bello poi ritrovarci nella Serie maggiore con le amiche della Olos. Ci siamo sfidate a viso aperto per tutto il torneo ma siamo molto legate. Dedico lo scudetto alle mie ginnaste e, lasciatemelo dire, alle mie figlie, sono tanto orgogliosa di loro. Grazie, grazie, grazie!”. In B scendono la S.G. Audace - nonostante il pari merito a 78 con la Cuneo Ginnastica, sciolto eliminando ad entrambe il punteggio più basso delle quattro prove e risommando il totale sulle rimanenti tre – Fratellanza Savonese (69) e Spes Mestre (65). A tutte auguriamo un immediato ritorno nella ginnastica di vertice. Sul fronte della Maschile la sfida del podio si è ridotta ad un discorso a tre tra Pro Patria Bustese, leader oggi con 47 punti (162.150), la Palestra Ginnastica Ferrara, seconda pur senza Jeffrey Wammes con 39 (155.950) e la Varesina, bronzo a 35 (156.500). Con la piazza d’onore fiorentina la PGF recupera altri 4 punti a Varese, ma purtroppo deve accontentarsi del gradino più basso del podio generale, ad una sola lunghezza dal paradiso. Bellini e soci a 152, i Jovtchev boy a 152. Che finale da brividi. “E’ stata una gara tirata fino all’ultimo attrezzo – conferma Alberto Palla – Un testa e testa avvincente che ha fatto divertire il pubblico sugli spalti. Ferrara ci ha dato davvero filo da torcere ma alla fine, tra sorpassi e controsorpassi, l’abbiamo spuntata noi. Cosa accadrà adesso? Sono contento di aver riportato la Varesina nel posto che più gli compete, il massimo Campionato. Per quanto riguarda il resto si vedrà”. Intanto una cosa è certa, “I Bustocchi son tornati”, così recita la scritta sulla maglia di Ludovico Edalli e compagnia. L’idea sembra essere stata di Graziella Candiani e del Presidente Rossano Vadalà. “Siamo partiti male ad Ancona – ricorda Liudo – ma poi da Bari abbiamo ingranato la marcia. Visto che parallela? Il mio 14.450 è una sfida ad Alberto Busnari, lo aspetto agli Assoluti e l’anno venturo con la sua Juventus Nova Melzo. Mi dispiace che non sia qui Serguei Oudalov, impegnato in Nazionale a Mosca. Prima di partire ci ha incoraggiato con una parolaccia russa, irripetibile”. Ad Edalli, Filippo Landini, Nicola Bertolini, Stefano Rossini e Simone Rossi, campioni 2011, va anche il 1° Trofeo Mandela Forum, consegnato dal Presidente Federale Riccardo Agabio al club con l’età media più bassa della Sezione. Retrocedono in B S.G. Junior 2000 (83) e Panaro Modena (75). Premio alla carriera consegnato dal Presidente del Coni Provinciale e del Consiglio Comunale Eugenio Giani all'inesauribile campione bulgaro Jordan Jovtchev, argento agli anelli alle Olimpiadi di Atene 2004.

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