Alla fine della seconda giornata di qualificazione della 12ª edizione dei campionati d’Europa di ginnastica aerobica, la squadra italiana senior mette a segno un risultato storico. Ylenia Barbagallo, Francesco Blasi, Arianna Ciurlanti, Sarah Ferragina, Anna Bullo, Marcello Patteri, Sofia Cavalleri, Sara Cutini, Matteo Falera, Gaia Laurino, Davide Nacci, Francesco Sebastio, Silvia Santuccio e Giorgia Frigeni salgono sul gradino più alto del podio della Vitrifrigo Arena di Pesaro, in testa al ranking team con il totale di 10 punti. Staccate sia la Romania, argento con 16, sia l’Ungheria con 19. La medaglia d’oro continentale finisce cosi al collo dei ragazzi di Vito Iaia, responsabile del settore senior, il quale da ex atleta e, a sua volta, da pluricampione italiano e internazionale (in particolare ai World Games e in Europa) riassapora il gusto della vittoria, seppur in un ruolo diverso.

Mi ero un po’ dimenticato come si stava sul podio – racconta emozionato in mixed zone - ma sentire le note dell’Inno di Mameli, proprio a casa nostra, è stata una sensazione indescrivibile. Il team ranking era un nostro obiettivo, ovviamente l’oro soltanto un sogno. In questi giorni è stato tutto un susseguirsi di emozioni. Già ieri abbiamo capito che la squadra era ben consapevole di quanto fatto negli ultimi mesi. Abbiamo lavorato tanto e per fortuna i risultati adesso ci ripagano della fatica. Sembra che l’Italia sia tornata protagonista – prosegue il coach pugliese - Dietro a questa medaglia c’è un lavoro d’equipe, con Emanuele Pagliuca, Galina Lazarova, Antonio Caforio e il resto dello staff FGI. La Federazione ci ha sempre consentito di allenarci in tranquillità. Abbiamo passato un’estate dura, lo ammetto, però che bello vedere i ragazzi lì in cima. Ne è valsa la pena. Personalmente dedico questo successo alla memoria di un’atleta della mia società, Laura Lacorte, prematuramente scomparsa, invece, a nome del gruppo, credo che la medaglia sia tutta del pubblico, che è mancato per tanto tempo dagli spalti e rivederlo oggi, con le bandiere e il tifo assordante, ci ha emozionato e ci ha dato una carica in più. Adesso dobbiamo pensare alle competizioni di domani. Dirò ai ragazzi che comincia un altro giorno e che le dieci finali che abbiamo ottenuto sono solo il punto di partenza. Si riparte da zero, però dentro di noi ci sarà la motivazione in più di continuare a divertirci”.

All’en plein di giovedì, nelle prove individuali e di coppia, si aggiungono le qualifiche di dei due terzetti nel trio, con Nacci, Sebastio e Cutini secondi con 22.372, dietro la Bulgaria, e Ciurlanti, Blasi e Falera, in quinta posizione con 21.938. Impressionante il gruppo, composto da Bullo, Cutini, Patteri, Nacci e Sebastio. Il quintetto italiano fa il vuoto, volando a quote altissime, 22.722, e staccando i diretti inseguitori della Romania, in ritardo di quasi tre decimi. Ma è la terza piazza dell’AeroDance italiano, pari merito con i ginnasti di Bucarest (18.850) a fare la differenza. Blasi, Ciurlanti, Falera, Laurino, Ferragina, Cavalleri, Barbagallo, Santuccio (e la riserva Frigeni, che merita di essere citata), sulle note di Stayin' Alive dei Bee Gees, scatenano la febbre del sabato sera e, con il piazzamento a ridosso di Russia e Ungheria, non solo si preparano alla battaglia in finale ma portano l’Italia sul tetto del Vecchio Continente, come non era mai accaduto prima. E la FGI vanta pure dieci finalisti, il massimo ottenibile. What else? Un trionfo che premia l’intera sezione coordinata dalla DTN Luisa Righetti. Come conferma anche la responsabile delle nazionali giovanili Arianna Ciucci, felice di aver condiviso con gli ex compagni di Nazionale Iaia, Caforio e Pagliuca una nuova pagina storica, proprio come ai bei tempi in pedana.

“Che meraviglia! Il lavoro tra junior e senior non è scollegato, sono due settori che procedono all’unisono e quindi una vittoria dell’uno lo è anche per l’altro – ci spiega la coach di Macerata, quasi con le lacrime agli occhi - I piccoli si allenano per entrare un giorno nella categoria superiore e proseguire quanto fatto dai compagni più grandi. Poi io ho degli atleti della mia società su quel podio, quindi potete immaginare il coinvolgimento emotivo. L’oro nel team ranking maggiore sarà determinante a livello motivazionale per il settore giovanile. La crescita che abbiamo avuto tra gli junior passa pure attraverso la capacità trainante dei senior, che sono un modello e un supporto costante al lavoro che io porto avanti, insieme, ad Emiliano Granzotto, Federica Schiaffino e Giorgio Illiano. La gara di Plovdiv e poi l’Europeo sono servite a sincronizzare i due gruppi, favorendo la maturazione caratteriale dei minorenni. I miei ragazzi oggi sono stati bravi e determinati. Gli errori fanno parte del gioco e quelli commessi ieri erano già un ricordo. Con esercizi dall’ottimo quoziente artistico ed esecutivo siamo riusciti a coprire piccole imperfezioni. Questa sera, la notte prima degli esami, dirò a tutti di rimanere concentrati e di tirar fuori le loro enormi risorse, perché è giunto il momento di dimostrare quanto valgono”.

Andrea Colnago è stato il migliore dell’individuale maschile baby con 20.650. Il talento dell’ Aerobica Evolution partirà in pole position, mentre Riccardo Cenci, con 19.450 deve accontentarsi dell’11ª piazza, che, comunque, contro diciassette avversari agguerritissimi è un buon punto di ripartenza nel prossimo futuro. Tra le donne Lucrezia Rexhepi si segnala con il terzo personale, 20.300, in ex aequo con la francese Maelys Lenclos. Meglio di loro hanno fatto solo la britannica Lola Lawrence e la bulgara Borislava Ivanova, entrambe a quota 20.500. Niente da fare per Nicole Alighieri. La promessa di Porto s. Elpidio con 20.050 è seconda riserva. La coppia mista Colnago-Marra, invece, stacca il pass con l’ultimo posto utile e un 19.200. Nella final eight si ricomincia daccapo, quindi diciamo che hanno preso la rincorsa. Nel team ranking giovanile gli azzurrini concludono sul sesto gradino, anche per via degli errori nell’AeroDance e nel Trio. Festeggiano i russi, oro con 11 punti. Insieme, sul podio della città di Rossini e nella foto ricordo ci sono la Romania, argento con 13 e l’Ungheria con 24. Domenica 19 si chiude dalle ore 10 con tutte le finali di categoria. Quindi più che mai ci vien da pensare che non sia finita qui!.

QUALIFICA TRIO SENIOR

QUALIFICA GRUPPO SENIOR

QUALIFICA AERODANCE SENIOR

CLASSIFICA TEAM RANKING SENIOR

QUALIFICA IND.M.JUNIOR

QUALIFICA IND.F.JUNIOR

QUALIFICA COPPIA MISTA JUNIOR

CLASSIFICA TEAM RANKING JUNIOR