Chiusa la prova podio femminile, da domani si fa sul serio. Le giudici, a partire dalle nostre Maria Cocuzza, Gioconda Raguso e Dora Cortigiani hanno visto quello che dovevano vedere. In palio da mercoledì ci saranno i primi titoli del nuovo ciclo olimpico. 274 ginnasti (168 M. e 106 F.), in rappresentanza di 37 Federazioni si sono dati appuntamento nella capitale della Transilvania per misurarsi con un nuovo codice dei punteggi e contro l’ultima generazione di avversari. Stelle locali come Catalina Ponor, Larisa Iordache e Marian Dragulescu dovrebbero attirare il pubblico dei grandi eventi, in un paese dove l’Artistica è sport nazionale. I più attesi, naturalmente, sono i campioni olimpici di Rio de Janeiro: il greco Eleftherios Petrounias, l’ucraino Oleh Vernjajev, l’ungherese Krisztian Berki e l’olandese Sanne Wevers. Ma gli osservatori sono tutti concentrati sui campioni del futuro, quelli che potrebbero splendere sotto il Sol Levante: da Diana Varinska alla reginetta juniores di Berna 2016 Elena Eremina, dal britannico Frank Baines all’irlandese Rhys McClenaghan e al lituano Tomas Kuzmickas. Occhio a Tabea Alt, fresca della sua doppia vittoria in Coppa del Mondo. E naturalmente occhi puntati sulle Fate azzurre. Lara Mori e Giada Grisetti hanno assaggiato per prime i materiali della Spieth. Inserite nella seconda delle quattro suddivisioni donne, l’esordiente allenata da Monia Marazzi e il talento di Montevarchi partiranno dalle parallele asimmetriche alle 12.30 italiane. A parte un Ricna di traverso e una trave di assestamento, l’esordiente ticinese ha preso le misure della Sala Polivalenta di Cluj Napoca, dimostrando di essere pronta al salto più difficile, quello dalla giovanile alla categoria senior. Sulle note del Tango di Thomas Newman, colonna sonora di Scent of a Woman, la promessa del Centro Sport Bollate, classe 2000, mette in mostra tutta la propria eleganza, così come al volteggio chiude con un buon Yurchenko con doppio avvitamento. E pensare che agli Europei baby di Sofia Giada gareggiava con i colori della Svizzera. Un solo avvitamento, invece, per la Mori in fondo alla rincorsa dei 25 metri ma è sulla pedana centrale che il “Giglio” dell’Esercito Italiano si trasforma in un “Guerrillero”. L’argento a squadre agli Europei Juniores di Bruxelles, cresciuto alla corte di Stefania Bucci, potrebbe regalarci l’ennesima sorpresa della sua carriera. Nella terza suddivisione, malinconicamente sola, gira dalle 15.30 Martina Maggio, al via sempre dagli staggi. Con lei doveva esserci la Busato, infortunatasi in allenamento il giorno di Pasqua. Sofia però non ha rinunciato ad accompagnare la reginetta continentale al volteggio di Berna 2016. Ma più che sulla tavola dovremo seguire la brianzola alla trave, dove sfoggia, oltre al solito sorriso contagioso, un programma con i fiocchi. Toccherà al Direttore Tecnico GAF Enrico Casella amministrare l’irruenza della debuttante della Robur et Virtus. D’altra parte che volete che sia gareggiare a quindici anni sotto gli occhi di Nadia Comaneci? 

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