Roma (2-5) Passa la linea Grandi al Simposio FIG svoltosi lo scorso fine settimana a Budapest sulla ristrutturazione delle giurie nella ginnastica artistica dopo la debacle di Atene. Ora l'ultima parola spettera’ all’Esecutivo della Federazione internazionale, ma i giochi sembrano ormai fatti. La giuria A si occupera’ del Valore Tecnico dell’esercizio, mentre la giuria B verra’ divisa in due gruppi. Il B1 composto da 4 giudici valutera’ l’Esecuzione; il B2 formato da due giudici guardera’ la composizione e la parte artistica “preservando il 10 come marchio di fabbrica della ginnastica” hanno affermato i presidenti delle Commissioni tecniche maschile e femminile Stoica (ROM) e Kim (BLR) “la gente che assiste alle gare e i mass media devono poter mantenere un punto di riferimento cosi’ importante”. Le deduzioni a carico dell’Esecuzione peseranno piu’ di prima, secondo una linearita’ crescente. La caduta, ad esempio, passerebbe da 0,50 a 0,80. Per finire, la discussione di questa due giorni magiara ha toccato il cosiddetto Valore di Partenza dell’esercizio. Qui le proposte vanno dalla possibilita’ di contestare le sole difficolta’ “A” alle contestazioni, che si potranno presentare solo immediatamente dopo la fine dell’esercizio.