ALMERIA (Spagna) – Ai Giochi del Mediterraneo l’Italia della ginnastica artistica femminile trionfa anche nella gara individuale con Vanessa Ferrari. Per la 14enne di Brescia è il secondo successo dopo l’oro nel concorso a squadre vinto insieme alle compagne Monica Bergamelli, Federica Macrì, Ilaria Rosso e Daria Sarkhosh davanti a Francia, Spagna, Grecia e Croazia. le ragazze di Casella, sabato, si erano piazzate al primo posto battendo tutti i pronostici che vedevano la squadra francese agguerrita e quella spagnola sempre in vantaggio durante i test di prova. Almeria, dunque, si tinge sempre più di azzurro, considerando anche l’ottimo quarto posto dell’altra ginnasta della Brixia, campione d’Italia in carica, Monica Bergamelli. La piccola Ferrari, 140 cm per 33 Kg, è stata la prima atleta italiana ad eseguire la Tsukhara avvitato “Silivas”, un doppio salto indietro con doppio avvitamento. Nel 2005, dopo il primo posto nel concorso individuale sia a Rouen, in Francia, sia a Morges, in Svizzera, aveva dovuto rinunciare agli Europei di Debrecen per limiti di età. Era troppo piccola la “pulce” di Orzinuovi, nata il 10 novembre del 1990, che però oggi, dall’alto dei suoi 37.750 punti - il punteggio più alto mai conseguito da una azzurra - sembra una gigante, soprattutto agli occhi delle rivali sulla carta più pericolose come la campionessa europea Debauve e la Le Pennec, che dopo lo sconfitta nel concorso a squadre di sabato non si sono presentate a quello individuale. “Dopo volteggio e parallele – racconta il suo allenatore Enrico Casella – Vanessa era ancora dietro, poi è salita alla trave, dalla quale il giorno prima era malamente caduta, ed ha eseguito un esercizio da 9,55, di valore assoluto. Questa freddezza nei momenti decisivi è propria dei grandi campioni. D’altra parte la Ferrari non la scopriamo certo oggi: nel 2004 è vice campionessa europea juniores ad Amsterdam e sono ormai sei anni che segue il Sistema SIB, Sviluppo Integrale Brixia, che già con la Bergamelli ad Atene aveva portato ottimi risultati.

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