Un autentico monumento della Ginnastica Ritmica, Maria Gigova ha scritto la storia dei piccoli attrezzi. Perché non soltanto ha contribuito allo sviluppo di questo sport nella sua Bulgaria, ma anche a livello internazionale, facendo registrare – negli anni '70 – record che sono stati eguagliati soltanto in tempi più recenti. Gigova è stata la prima ginnasta a conquistare tre titoli mondiali consecutivi (nel 1969, 1971 e nel 1973) e la prima bulgara a trionfare in una rassegna iridata. Dal 2000 l'ex ginnasta è membro della Commissione tecnica della Federation Internationale de Gymnastique e, in occasione della XXX Universiade estiva, è arrivata a Napoli in qualità di Technical Delegate della FIG: “Sono arrivata da tre giorni – ha raccontato la Gigova ai microfoni della Federginnastica – e ho visto che tutto è ben organizzato per questi Giochi Universitari. Non vedo l'ora di entrare nel vivo della competizione per scoprire come si svolgeranno queste tre giornate di gara”. Sulla pedana del PalaVesuvio di via Argine nel quartiere Ponticelli scenderanno le migliori atlete universitarie dei piccoli attrezzi. Dall'italiana Alessia Russo alla georgiana Salome Pazhava, dalla russa Ekaterina Selezneva alla statunitense Laura Zeng: “Che livello tecnico mi aspetto dalla competizione? Conosco alcune delle ginnaste in gara, anche se non ho avuto modo di vederle questi giorni in allenamento, ma sono convinta che la competizione avrà un ottimo tasso tecnico”, ha spiegato la bulgara che ha avuto modo di scoprire le bellezze di Napoli. Infatti, la Federazione Ginnastica d'Italia – grazie al Vicepresidente Rosario Pitton – ieri ha organizzato una visita guidata al sito archeologico di Pompei, insieme alle 10 NTO italiane, che ha lasciato senza parola Gigova: “E' stata una bella sorpresa per noi e ringrazio la Federginnastica per aver organizzato questa gita agli scavi di Pompei. Sono rimasta a bocca aperta per la storia secolare di Pompei e per la grandezza della città. Inoltre Napoli è bellissima, la posizione del mio hotel è magnifica perché ha una vista su Castel dell'Ovo e sul mare. Insomma, sono molto contenta dell'organizzazione di questi Giochi Universitari, anche per quanto riguarda i trasporti”.