Questa sera, in uno stadio San Paolo che ha fatto registrare il tutto esaurito, si è aperta ufficialmente la XXX Universiade estiva, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A distanza di 22 anni da quella organizzata in Sicilia nel 1997, e a 60 anni dalla prima, a Torino nel 1959, l’Italia torna ad ospitare i Giochi universitari: manifestazione seconda solo all’Olimpiade per numero di partecipanti e per la sua unicità nel saper coniugare i valori dello sport e delle emozioni con quelli della cultura. E come in un gigantesco abbraccio, la direzione creativa – affidata a Marco Balich – e quella artistica – delegata a Lida Castelli - hanno messo in scena, al centro dello stadio, la gigantesca “U” del logo dell’Universiade, come a formare due enormi braccia tese verso i 9.300 atleti in rappresentanza di 128 Paesi che, da oggi al 14 luglio, parteciperanno alla 30ª Universiade e che faranno della propria cultura e dei valori dello sport un mezzo di incontro con gli altri, fino ad abbracciarsi in un golfo che si affaccia sul mare del futuro. Alle 21 in punto un video a volo d’uccello percorre tutta l’Italia e ne mostra la bellezza in mondovisione fino ad arrivare a Napoli, atterrando, appunto, nello stadio. Al termine del video uno spettacolo pirotecnico ha letteralmente acceso il San Paolo fino all’apparizione della “Sirena Partenope” – il mito della sirena venerata come dea protettrice dell’antica Neapolis – che, muovendosi in aria in una suggestiva coreografia aerea, invade il palco e accende la grande “U” che, da lì a poco, ha ospitato tutti gli atleti protagonisti della cerimonia, attratti dal suo incantevole canto. Tra di loro non potevano mancare di certo gli azzurri della Federazione Ginnastica d’Italia, nell’anno del suo 150° anniversario: Lara Mori, Martina Rizzelli e Carlotta Ferlito – per l’artistica femminile – Andrea Russo, Marco Sarrugerio e Stefano Patron – per la maschile. La campionessa di Ginnastica Ritmica, Alessia Russo, invece, raccoglierà il testimone gareggiando al PalaVesuvio dall’11 al 13 luglio. Ginnasti e atleti di 18 discipline diverse hanno fatto il loro ingresso sfilando davanti a 20mila persone. A sancire la fine della parata dieci minuti di fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo sopra lo stadio ricreando il logo della FISU (Federazione internazionale degli Sport Universitari). Spettacoli altrettanto suggestivi hanno scandito le successive due ore di cerimonia: dall’ingresso del tricolore portato dalla schermitrice Bebe Vio, accompagnata dall’Inno eseguito dalla Fanfara dei Carabinieri mentre il Reggimento dei Corazzieri effettuava l’alzabandiera; al racconto su Napoli, un omaggio alla letteratura millenaria partenopea, immersa nella sostanza verbale di poeti e scrittori. Un momento sospeso tra teatro, poesia e vita vera. Continuando con i discorsi ufficiali di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, di Oleg Matytsin, presidente della FISU e di Thomas Bach, numero uno del CIO, che hanno anticipato l’ingresso della Torcia. È infatti il momento di risplendere. La torcia, partita da Torino, è stata portata al centro dello stadio da famose stelle sportive come il judoka Pino Maddaloni e lo schermidore Diego Occhiuzzi ma ad accendere il braciere - a forma di pallone -, calciato poi simbolicamente da Lorenzo Insigne dentro la rappresentazione del Vesuvio, è stata proprio lei, la nostra azzurra Carlotta Ferlito. Il Caporal maggiore dell’esercito italiano – atleta classe 1995 nata a Catania che vanta, tra le tante affermazioni in curriculum, due partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 - si è detta emozionatissima per tale onore: “aver dato il via ufficiale all’Universiade accendendo la fiaccola, ha reso questa esperienza magica e indimenticabile”. Subito dopo tutto il cast impegnato nella cerimonia inaugurale è entrato in scena per assistere al gran concerto finale di Andrea Bocelli accompagnato dal flautista Andrea Griminelli. In tribuna autorità, oltre al capo dello Stato, erano presenti anche Presidente della Camera Roberto Fico, il Ministro per gli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, i Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, Simone Valente, Giuseppina Castiello e Carlo Sibilia, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il Cardinale Crescenzio Sepe, il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho nonché Franco Carraro, delegato del Presidente Cio, Giovanni Malagò, Presidente Coni e il numero uno della Ginnastica italiana, il cav. Gherardo Tecchi – accompagnato dal suo vice Rosario Pitton. Abbracciando il motto della FISU: “To Be Unique” (siate unici), Napoli è riuscita a riunire gli sport di tutto il mondo in un’unica grande famiglia dimostrando, ancora una volta, l’eccellenza italiana nell’organizzazione dei grandi eventi.

Credit foto: Giuseppe Santacroce/FGI