Lara Mori nella finale All around al Campionato Mondiale di Doha si stabilisce al 22° posto tra le migliori 24 con il complessivo, sui quattro attrezzi, di 51.532 punti. Il caporal maggiore dell’Esercito italiano, allenato da Stefania Bucci alla Ginnica Giglio, ha iniziato il suo concorso generale al corpo libero dove ha preso un 13.133 (pt. 13.400 in qualifica), sporcato da una piccola esitazione sull’ultima diagonale che ha concluso l’esercizio montato sulle note del “Grand Guignol” di Bajofondo. Il giro olimpico è proseguito al volteggio. Qui Lara, con il suo Yurchenko con un avvitamento – giudicato con un 13.366 in qualifica – si assicura un 13.400. È la volta delle parallele. Sugli staggi asimmetrici la montevarchina ha provato a difendere la sua tredicesima posizione – raggiunta dopo due rotazioni - con 12.766 punti. La gara per la nostra azzurra si è conclusa alla trave. Sui quegli stessi dieci centimetri che l’hanno vista cadere durante la fase preliminare purtroppo prende un 12.233, sempre a causa di una caduta. Quarto titolo mondiale per Simone Biles dopo Anversa 2013, Nanning 2014 e Glasgow 2015. L’oro All around all’Olimpiade di Rio 2016 ha presentato due nuove difficoltà – il doppio teso con doppio avvitamento al corpo libero e lo Tsukahara avvitato in uscita alle parallele – oltre al nuovo elemento al volteggio: rondata flick con mezzo giro e doppio salto teso con doppio avvitamento, che però ha sbagliato proprio all’arrivo. La texana si impossessa quindi dello scettro di regina mondiale della Ginnastica artistica per la quarta volta soffiandolo alla connazionale Morgan Hurd, campionessa iridata a Montreal 2017. La Hurd deve accontentarsi della medaglia di bronzo con il complessivo di 55.732. Argento per la giapponese Mai Murakami a quota 55.798. Ai piedi del podio qatariano la belga Nina Derwael con il totale di 55.699.

Foto Ricardo Bufolin/FGI