Il 45° Campionato del  Mondo di Ginnastica Artistica si conclude con gli ultimi cinque titoli iridati di Specialità. La regina all-around americana, Simone Biles, conserva l’oro al corpo libero che aveva fatto suo ad Anversa nel 2013 e conquista quello alla trave, succedendo alla Mustafina. Proprio la ventenne russa, terza in entrambe le prove, si è ritrovata, involontariamente, al centro di due discutibili decisioni che l’hanno vista prevalere sulle quarte. Alla trave Aliya manca completamente una serie acrobatica. Ciò nonostante, si ritrova di 66 millesimi davanti alla giapponese Asuka Teramoto, apparsa più pulita con una nota di partenza superiore, e alle spalle della cinese Bai Yawen, medaglia d’argento, per la gioia dello stracolmo Guangxi Sports Center Gymnasium. Al corpo libero la ginnasta di Mosca si fa preferire ancora una volta di misura, per 33 millesimi, alla statunitense Mykayla Skinner, che, pur non bellissima nell’artistico, aveva messo in mostra difficoltà di gran lunga superiori. Sulla piazza d’onore, invece, sale la rumena Larisa Andreea Iordache, brava a riscattare la caduta alla trave con una prestazione inferiore solo alla marziana Biles. L’azzurra Vanessa Ferrari chiude il suo sesto Mondiale con la quinta piazza. La Leonessa di Brescia, affaticata dopo le imprese con la Squadra e nel Concorso Generale, ma sempre fortemente determinata, porta a termine il 13° esercizio senza errori in sette giorni. Purtroppo però non riesce ad aggiungere gli abbuoni al suo programma – soprattutto l’enjambè sul posto dopo il doppio teso in seconda diagonale e un salto indietro raccolto dopo lo Tsukahara della terza – e così finisce a poco più di mezzo punto dalla vetta e a 67 millesimi dal podio. “Non mi sono venuti i collegamenti – conferma in zona mista il caporal maggiore dell’Esercito Italiano, malgrado tutto con un bel sorriso sulle labbra - La nota di partenza però ci stava e a parte il passo sulla seconda diagonale il resto mi sembrava buono. Preferisco non aggiungere altro altrimenti potrei dire qualcosa di poco carino. Ma già da quando ci siamo schierate davanti alla giuria si era capito come andava a finire – aggiunge, lasciando intendere di avercela con la Mustafina, l’eterna rivale che le soffiò il bronzo a Londra nel 2012 - Il quinto posto è meglio della medaglia di legno, che ha sempre il sapore della beffa, però così è come se fossi arrivata quarta, perché la terza dovrebbe stare molto più indietro. Ero un po’ stanca, e vorrei vedere dopo tre All-around in una settimana, però alla finale ci tenevo. Adesso penso a prepararmi alle gare di Coppa del Mondo, a Stoccarda e Glasgow, dove, visto come è andata a finire qui, spero di togliermi qualche soddisfazione”. L’Italia, unico Paese, insieme agli USA, ad avere due ginnaste tra le migliori otto specialiste al Mondo del corpo libero, piazza la comasca Erika Fasana al settimo posto. Partita come la maestra Ferrari, con un ottimo Tsukahara avvitato sulle note della Toccata e fuga di Bach, la 18enne della Brixia di Brescia ha pagato la mancanza della quarta diagonale acrobatica, che per una serie di problemi fisici non è ancora riuscita ad inserire nella sua routine, e un’imprecisione sulla doppia piroetta impugnata. “Purtroppo non ho preso il giro sulla piroetta, è vero! – conferma la ginnasta seguita da Laura Rizzoli – Per il resto, diagonali comprese, direi che è andata bene. Ero agitata e stanca, ma adesso sono molto contenta. L’esercizio di Vanessa? Ero a scaldarmi in palestra, l’ho vista dalla TV e mi è sembrato il solito esercizio di altissimo livello!”. Sul fronte maschile, al volteggio il nordcoreano Ri Se Gwang si impone sull’ucraino Igor Radivilov e sull’americano Jacob Dalton, mentre alle parallele pari la giovane stella di Donetsk, Oleg Verniaiev, guarda dall’alto in basso l’altro statunitense Danell Leyva e il nipponico Ryohei Kato. Chiusura spettacolare alla sbarra, sulla quale si riconferma, con un esercizio ai limiti della fisica (la difficoltà da 7.70 parla da sé) il campione uscente, nonché olimpionico in carica, l’olandese Epke Zonderland. La conclusione del Presidente Agabio rispecchia la soddisfazione per un Mondiale, non dimentichiamolo, a squadre, e per di più pre-qualificante sulla strada di Rio de Janeiro, che ha visto la Federazione Ginnastica d’Italia competitiva sia nella maschile che nella femminile. “Quella di Nanning è stata per noi una missione più che positiva. Abbiamo dimostrato di essere pronti e in piena cin corsa per staccare il biglietto per i Giochi del 2016, già l’anno venturo a Glasgow.  Da non trascurare il fatto che, al di là del piazzamento delle squadre,  l’Italia ha presentato due finaliste, la Ferrari e la Fasana, nella finale All-around e in quella al corpo libero, nonché un ragazzo, Ludovico Edalli, tra i migliori 24 ginnasti del pianeta. E’ mancata la ciliegina della medaglia, ma sono sicuro che Vanessa farà tesoro di questa esperienza per riprovarci in futuro. Complimenti a tutti!”.  


 

FINALE CORPO LIBERO FEMMINILE

1.      BILES Simone USA 15.333 6.400 8.933

2.      IORDACHE Larisa Andreea ROU 14.800 6.300 8.500

3.      MUSTAFINA Aliya RUS 14.733 6.200 8.533

4.      SKINNER Mykayla USA 14.700 6.500 8.200

5.      FERRARI Vanessa ITA 14.666 6.300 8.366

6.      MILLER Larrissa AUS 14.233 5.800 8.433

7.      FASANA Erika ITA 13.900 5.700 8.200

8.      FRAGAPANE Claudia GBR 13.100 6.000 7.400

 

FINALE VOLTEGGIO MASCHILE

1.    RI Se Gwang PRK 15.416

·         15.633 6.400 9.233

·         15.200 6.400 9.100

2.    RADIVILOV Igor UKR 15.333

·         15.200 6.000 9.200

·         15.466 6.000 9.466

3.    DALTON Jacob USA 15.199

·         15.133 6.000 9.233

·         15.266 6.000 9.266

4.    SHIRAI Kenzo JPN 15.062

·         15.058 6.000 9.058

·         15.066 5.600 9.466

5.    SASAKI JUNIOR Sergio BRA 15.016

·         15.066 6.000 9.166

·         14.966 6.000 9.066 0.10

6.    SHEK Wai Hung HKG 14.999

·         15.066 6.000 9.166

·         14.933 6.000 9.033

7.    YANG Hak Seon KOR 14.416

·         14.466 6.400 8.166

·         14.366 6.400 8.066

8.    ABLIAZIN Denis RUS 14.116

·         14.133 6.000 8.133

·         14.100 6.200 8.000

 

FINALE TRAVE

1.      BILES Simone USA 15.100 6.400 8.700

2.      BAI Yawen CHN 15.033 6.200 8.833

3.      MUSTAFINA Aliya RUS 14.166 5.500 8.666

4.      TERAMOTO Asuka JPN 14.100 5.600 8.500

5.      IORDACHE Larisa Andreea ROU 14.066 6.200 7.866

6.      ROSS Kyla USA 13.866 5.600 8.266

7.      BLACK Elsabeth CAN 13.700 6.300 7.400

8.      YAO Jinnan CHN 13.366 5.700 7.666

 

FINALE PARALLELE PARI

1.      VERNIAIEV Oleg UKR 16.125 6.900 9.225

2.      LEYVA Danell USA 15.933 6.900 9.033

3.      KATO Ryohei JPN 15.666 6.700 8.966

4.      DENG Shudi CHN 15.633 7.100 8.533

5.      TANAKA Yusuke JPN 15.041 6.200 8.841

6.      CHENG Ran CHN 14.866 6.800 8.066

7.      WHITTENBURG Donnell USA 14.366 6.100 8.266

8.      KUKSENKOV Nikolai RUS 13.666 6.500 7.166

 

FINALE SBARRA

1.      ZONDERLAND Epke NED 16.225 7.700 8.525

2.      UCHIMURA Kohei JPN 15.725 7.200 8.525

3.      MOZNIK Marijo CRO 15.000 6.700 8.300

4.      WILSON Nile GBR 14.766 6.200 8.566

5.      BELYAVSKIY David RUS 14.733 6.400 8.333

6.      KUKSENKOV Nikolai RUS 14.533 6.900 7.633

7.      ZHANG Chenglong CHN 14.366 7.400 6.966

8.      CALVO MORENO Jossimar Orlando COL 13.300 6.700 6.600