Lara Mori e Carlo Macchini hanno ottenuto rispettivamente il pass per la finale al corpo libero e alla sbarra. Colpo grosso per Lara Mori che a Cottbus, sede della prima prova di Coppa del Mondo 2019/2020, ha centrato la finale e domenica lotterà sul quadrato tedesco per la conquista delle medaglie. Eseguendo un esercizio di ottima fattura, la ginnasta toscana in forza all’Esercito italiano, allenata da Stefania Bucci, partendo da una nota D di 5.60, ha ottenuto un totale di 13.366, quarto punteggio fra le aspiranti alle prime otto posizioni e, quindi, obiettivo centrato. In testa alla qualifica troviamo la statunitense Jade Carey (13.966) davanti alle brasiliane Flavia Saraiva (13.800) e Jade Barbosa (13.533). Considerando l’uscita di pedana della montevarchina non è affatto da escludere che domani la capitana azzurra possa davvero lottare per la conquista di un metallo. Le altre qualificate sono: la belga Axelle Klinckaert (13.333), la polacca Marta Pihan-Kulesza (13.266) e le tedesche Kim Bui (13.133) e Leah Griesser (13.100). Peccato per la routine sulla trave, sporcato da una caduta che, in sostanza, l’ha privata di una finale pressoché certa. Con mezzo punto in più rispetto al 12.366 (5.6 il D Score) conquistato, la Mori si sarebbe attestata tra i primi posti e, invece, ha dovuto accontentarsi dell’undicesima piazza. La brasiliana Flavia Saraiva (13.800) sarà la grande favorita per la conquista della medaglia di maggior fattura, lotta che vede in lizza anche l’ucraina Diana Varinska (13.400), la francese Marine Boyer (13.266), la tedesca Sophie Scheder (13.200), la giapponese Yurika Yumoto (13.000), la cinese Jiaqi Lyu (12.966), l’altra brasiliana Rebeca Andrade (12.966), la rumena Denisa Golgota (12.800). Il marchigiano della Ginnastica Fermo ‘85, Carlo Macchini, si è guadagnato l’accesso alla finale della sbarra ottenendo dalle giurie un eloquente 13.966 (D. 5.6), sesto punteggio di giornata che gli ha quindi permesso di strappare il biglietto valido per la competizione che domani assegnerà il titolo e il podio della World Cup del circuito internazionale. A guidare la classifica il croato Tim Srbic (14.533) che ha ottenuto quasi tre decimi in più del brasiliano Arthur Mariano (14.266). In terza posizione il campione del mondo in carica di specialità, “l’olandese volante” Epke Zonderland con lo stesso punteggio di Mariano. Quarto Bart Deurloo (14,133), quinto il magiaro David Vecsernyes (14.000), sesto il talento azzurro allenato da Luigi Peroli e Marco Fortuna e poi, a chiudere, il bielorusso Likhovitskiy (13.900) e il giapponese Hidetaka Miyachi (13.833). Alle parallele invece il 22enne anconetano non è andato oltre la 17esima posizione con 12.966 punti.

Foto Ricardo Bufolin/FGI