Le Farfalle azzurre trionfano nell’All around della decima World Cup di Pesaro. Con il punteggio di 40.550 si aggiudicano l’oro davanti a Bielorussia e Russia, rispettivamente seconda e terza con 37.600 e 37.400 punti. La grinta, la determinazione e l’eleganza che hanno avuto sulla pedana ha letteralmente elettrizzato l’aria all’interno dell’Adriatic Arena. Se l’esercizio con i 5 cerchi di ieri ha convinto la giuria tanto da assegnare alla squadra italiana 21.200 punti – il punteggio più alto di giornata - la performance di oggi con palle e funi – valutata con un 19.350 - ha davvero tenuto tutti con il fiato sospeso e ha catturato l’attenzione del pubblico, come davanti ad un’opera d’arte. Sì perché Maurelli e compagne, accompagnate dalla musica di “Eye of the tiger”, hanno mostrato il carattere che fa di una squadra, una grande squadra. Determinate, unite, concentrate e sicure delle loro capacità. Un mix che ha reso la seconda giornata di gare della coppa del mondo del circuito internazionale come uno dei crescendo musicali che porta il nome di Gioacchino Rossini: così come l’effetto generato dal compositore pesarere (quest’anno ricorrono i 150 anni dalla sua scomparsa) nell’ascoltatore era quello di una crescente concitazione che lo trasportasse vertiginosamente verso l’esplosione del finale così le collaborazioni, gli scambi di attrezzo e le situazioni dinamiche delle ginnaste di Emanuela Maccarani hanno portato lo spettatore al centro della pedana scatenando ad ogni lancio, rotazione o palleggio un tifo crescente e un applauso assordante sul finale. “Hanno vinto la gara egregiamente – ha affermato la dtn di sezione al termine della cerimonia di premiazione scandita dalle note dell’Inno di Mameli e diretta dalle voci di Fabio Gaggioli e Christine Cavagnet – Il risultato corrisponde al valore espresso sulla pedana. Il livello di preparazione sta aumentando e il loro approccio alla competizione lo denota. Gareggiare in casa poi non è da sottovalutare. Il sostegno del pubblico è fondamentale e ciò fa avvertire ancor di più la responsabilità di fare bene. Sono state brave e sono davvero molto soddisfatta. Domani altre due nuove gare di specialità. Due nuovi passi sulla strada che ci porterà ai prossimi eventi internazionali e poi all’obiettivo a 5 cerchi”. Le emozioni non sono mancate neppure nella gara delle individualiste che, da questa mattina, si sono alternate a clavette e nastro dopo il cerchio e la palla di ieri. Milena Baldassarri con 62.900 punti, oltre ad essere la nona meraviglia tra le 52 ginnaste in gara (la stessa posizione conquistata al Mondiale di fine agosto), strappa il lasciapassare per la finale al nastro di domani con il sesto punteggio in qualificazione (pt. 15.750). Alexandra Agiurgiuculese invece, al rientro da un lieve infortunio, si piazza in 17ª posizione generale (pt. 58.800) e come prima riserva nelle finali di questi due attrezzi. “Ho notato più consapevolezza in pedana da parte di Milena e la finale al nastro ne è la riprova – ha dichiarato Emanuela Maccarani – Nonostante alcune imprecisioni sono sicura che riuscirà ad acquisire quella padronanza e quella sicurezza che riporterà dall’allenamento alle competizioni. Alexandra è rientrata dall’infortunio con un programma ambizioso e ha tentato di eseguirlo al meglio. La strada è sempre in salita e la preparazione gioca un ruolo fondamentale. L’unica ricetta è quella di lavorare intensamente”. La russa Dina Averina fa il vuoto dietro di sé e si aggiudica il titolo di regina di questa World Cup con 75.100 punti. Sul secondo e terzo gradino del podio marchigiano sono salite, rispettivamente, la bulgara Katrin Taseva (pt. 69.850) e l’israeliana Linoy Ashram (pt. 69.400). Appuntamento a domani con le finali di specialità individuali e di squadra che saranno trasmesse in diretta e in esclusiva per l’Italia su Volare Tv.

 foto: ©Daniele Cifalà/FGI