A due settimane dall’impegno casalingo a Pesaro del 14 e 15 aprile, le Farfalle azzurre hanno terminato la World Cup di Sofia – dopo il terzo posto con 38.850 punti nell’All around di ieri – con un argento e un altro bronzo rispettivamente nelle finali con palle e funi e con i 5 cerchi. Nell’esercizio misto – montato su un remix di “Eye of the tiger” - la squadra nazionale di Ginnastica Ritmica è salita sul secondo gradino del podio con 17.800 punti dietro al Giappone, primo con 18.800 ma davanti alla Bulgaria, terza con 17.700. Sulle note del “Lago dei Cigni”, invece, Alessia Maurelli, Martina Centofanti (Aeronautica Militare), Agnese Duranti (La Fenice), Anna Basta (Pol. Pontevecchio), Martina Santandrea (Estense Putinati) e Letizia Cicconcelli (Fabriano) hanno eseguito un esercizio con i 5 cerchi valutato dagli ufficiali di gara internazionali con 19.650 punti. In questa specialità ha primeggiato la Bulgaria con 20.850. Le padroni di casa hanno fatto il vuoto dietro di loro relegando sulla piazza d’onore il Giappone, a quota 19.800. Ai piedi del podio di entrambe le specialità figura l’Ucraina con 17.050 (3PA/2FU) e 18.850 (5CE). Milena Baldassarri, invece, ha gareggiato con le migliori otto ginnaste al cerchio. Il talento della Fabriano si ritaglia la quinta posizione con il punteggio di 16.950, alle spalle della bielorussa Anastasiia Salos, quarta con il personale di 17.150. La russa Aleksandra Soldatova, dopo essere stata incoronata regina del concorso generale, ha vinto anche la finale di questo attrezzo con 18.550 punti. Argento e bronzo alle bulgare Katrin Taseva con 17.950 e Boryana Kaleyn con 17.550. “La squadra è salita in pedana nel primo attrezzo molto determinata, portando a termine un esercizio pulito. A mio avviso non è stato riconosciuto il valore effettivo di una nota, la D3. Ho fatto ricorso ma, purtroppo, non è stato accolto – ha detto Emanuela Maccarani accompagnata, nella capitale bulgara, dall’ufficiale di gara Elena Aliprandi, dalle tecniche Julieta Cantalluppi, Germana Germani e Olga Tishina, dalle coreografa Federica Bagnera e dal fisioterapista Nicola Appella – Qualche errore anche nel misto fune e palla ma l’argento è meritato. In sintesi posso ritenermi soddisfatta dell’esordio in coppa del mondo di questa squadra. Ciò che vado cercando da sempre è l’unione del gruppo. I risultati, a lungo termine, si vedranno. Milena Baldassarri ha eseguito un ottimo esercizio riconfermando il suo valore – ha concluso la dtn dei piccoli attrezzi – La finale in una world cup deve esserle di incentivo per credere in se stessa e nel suo lavoro così da prepararsi al meglio per le prossime competizioni”.