Marco Lodadio manca di un soffio la finale agli anelli nella tappa di World Challenge Cup di Ginnastica Artistica in corso a Cottbus, in Germania, finendo prima riserva nella gara di qualificazione di ieri.  Il venticinquenne di Frascati, salito in pedana come quarto ginnasta della prima rotazione, totalizza 13.933 punti (D. 6.3 – E. 7.633) a pari merito con il tedesco Andreas Toba che, grazie ad una esecuzione più alta, scioglie l’ex aequo con l’azzurro e stacca l’ultimo pass disponibile per la finale a otto a poco più di mezzo decimo dall’ucraino Igor Radivilov e dallo spagnolo Ruben Lopez, entrambi a quota 14.000. Lodadio, campione italiano in carica agli anelli e autore di due argenti stagionali nelle tappe di Coppa a Capodistria e Szombathely, si è presentato in Germania con un repertorio con valore di partenza da 6.3 – lo stesso del mondiale a Montreal -  ma diverso nella composizione. “Purtroppo sono uscito dalla finale, anche se con l’ottavo punteggio pari merito -spiega l’atleta dell’AS Civitavecchia in una lunga riflessione sulla sua pagina facebook, - Ho eseguito un esercizio totalmente diverso dal solito e con appena un mese di preparazione non era ancora pronto al cento per cento. Ho fatto fatica e la routine è stata poco precisa. Fino a febbraio -marzo del 2018 – prosegue l’azzurro – non avrò appuntamenti di rilievo, quindi dopo un po' di riposo ricomincerò subito a rifinire al millimetro questa esecuzione”. “Insieme al Direttore Tecnico della Maschile (Giuseppe Cocciaro, ndr) si era deciso per un esercizio che fosse più competitivo – gli fa eco il coach Luigi Rocchini che lo affianca alla Lausitz Arena- Con la prima terna di elementi è filato tutto liscio, poi nella parte centrale ha accusato un po' di difficoltà ed è andato in affanno nel finale. Qualche imprecisione in meno e non ci sarebbero stati problemi.” Il personale dello specialista italiano rimane infatti in lizza fino alla quarta rotazione, fino a quando i due cinesi (Peng Lei e Xingyu Lan), gli unici insieme a Lodadio a presentare una nota D oltre il 6, non hanno definitivamente stravolto la classifica. “Quella di Marco è stata una condizione di rincorsa – aggiunge Rocchini  - quando parti per primo non hai più modo di fare altre valutazioni. Ieri sera mi sono sentito con Maurizio Allievi (responsabile delle Squadre Nazionali, ndr) e con Cocciaro. Ci incontreremo presto per pianificare un percorso di miglioramento. L’esperienza per Marco è stata comunque buona, da queste gare si capisce quanto il movimento della Maschile sia in costante evoluzione. Lodadio è cresciuto moltissimo, è un ragazzo grintoso”. Essendo prima riserva, il ginnasta laziale dovrà comunque allenarsi nell’ipotesi che qualcuno rinunci alla finale di domani.

 

Foto: F. Tomasi/FGI