Giro di boa per gli azzurri impegnati a Osijek nella World Challenge Cup di Artistica Maschile: Archiviati i primi tre attrezzi, l’ufficiale di gara Diego Lazzarich – che in Croazia guida la delegazione italiana – ci ha raccontato la prima parte di gara. “Al corpo libero Marzocchi ha eseguito un esercizio abbastanza pulito, anche se un po’ sporco negli arrivi – spiega il tecnico a proposito del 12.800 del ginnasta della Forti e Liberi  – Paolo Miguel Negro ha provato invece lo Tsukahara avvitato per la prima volta. Nonostante il nervosismo ha completato l’elemento ma poi  è caduto in uscita chiudendo con un 11.000 netto”. Parlando dell’attrezzo successivo prosegue Lazzarich: “Al cavallo Roberto ha fatto il suo e s’è portato a casa un 12.650 mentre Ludovico Edalli (12.250, ndr) ha commesso un errore nel Tommasone, un errore banale se vogliamo senza il quale però sarebbe quasi sicuramente entrato in finale”. Nel raccontare le parallele spiega: “Marzocchi ha finito la sua routine ma non è stato precisissimo nell’esecuzione e con 11.150 si è piazzato a metà classifica mentre Ludovicoa causa di un misunderstanding -  (Lazzarich precisa che all’episodio non ha assistito direttamente ma che gli è stato riportato, ndr) non ha fatto in tempo a scaldarsi nei trenta secondi di preparazione e quindi, salito sugli staggi, ha sporcato la contro kippe perdendosi quel tanto che gli sarebbe bastato per aggiudicarsi un posto tra i migliori otto. (Edalli termina con 13.250, ndr). Il livello generale è medio con qualche punta nei vari attrezzi. Oggi ci aspetta la seconda parte del giro olimpico – conclude il coach veneto -  forse Negro non farà il volteggio perché ieri ha preso una bella botta al corpo libero, contiamo su Ludo che vanta un bel punteggio di partenza alla sbarra e può ambire alla finale”.