Nelle finali per attrezzo dei Campionati Europei junior di Glasgow le azzurrine vincono due ori, due argenti e un bronzo, portando il bottino azzurro della trasferta scozzese a sette medaglie, dopo l’oro a squadra e quello individuale di Giorgia Villa nell’All around.

La giovane Italia della femminile è partita alla grande al volteggio. Asia D’Amato è la nuova campionessa continentale 2018 di questa specialità. La genovese classe 2003, ha portato uno Yurchenko con doppio avvitamento e una rondata flick mezzo giro salto avanti teso con mezzo giro. La media dei suoi due salti ha decretato i 14.233 punti validi per la prima posizione davanti alla compagna di squadra Giorgia Villa, argento con 14.216 punti. La ginnasta di Ponte San Pietro dopo lo Yurchenko con doppio avvitamento, invece, ha presentato uno Yurchenko teso un avvitamento. Oggi, due anni dopo l’Europeo di Berna, sui primi due gradini del podio scozzese della rincorsa sui 25 metri salgono nuovamente due azzurre. In Svizzera primeggiarono Martina Maggio e Martina Basile davanti alla romena Denisa Golgota. Al 32° Campionato europeo, invece, le due ginnaste della Brixia, allenate dal Direttore Tecnico Enrico Casella, da Marco Campodonico e da Monica Bergamelli, finiscono davanti all’inglese Amelie Morgan, bronzo con il personale di 13.966.

Sugli staggi asimmetrici le due azzurrine Elisa Iorio e Giorgia Villa si posizionano in quarta e quinta posizione. La stellina della Vis Academy si ferma ai piedi del podio con il personale di 13.900, a un soffio dalla terza in classifica, la francese Carolann Heduit (14.133) mentre la brixiana batte il cinque alla sua compagna con il personale di 13.700. Oro e argento alle russe Kseniia Klimenko (14.333) e Irina Komnova (14.266).

Più si va avanti nelle grandi imprese più le difficoltà aumentano. I dieci centimetri della trave hanno tenuto tutto il pubblico dell’Hydro Arena di Glasgow con il fiato sospeso e in un religioso silenzio. Il boato al termine della gara delle otto migliori ginnaste europee ha fatto emozionare Giorgia Villa che, con 13.633, si aggiudica il metallo più prezioso davanti all’inglese Amelie Morgan, argento a quota 13.466 e alla compagna di squadra Elisa Iorio, bronzo con 13.133. La quindicenne strappa così il titolo di reginetta continentale di questo attrezzo alla russa Anastasiia Iliankova, che lo vinse a Berna nel 2016. Il medagliere della Federazione Ginnastica d’Italia si impreziosisce di altre due medaglie. Prima di oggi dobbiamo tornare indietro di sei anni, a Bruxelles 2012, quando una giovane Elisa Meneghini vinceva il bronzo di specialità. Ancor prima del caporale dell’Esercito Italiano sul terzo gradino del podio salirono Vanessa Ferrari ad Amsterdam 2004 ed Elena Olivetti a San Pietroburgo 1998. L’Italbaby presente qui a Glasgow non è spettatrice della storia della Ginnastica azzurra, la sta scrivendo!

L’ultimo attrezzo di oggi è stato il corpo libero. Giorgia Villa è partita come terza ginnasta e il suo viso, prima di iniziare il suo esercizio, faceva trasparire tutta la concentrazione e la determinazione che contraddistingue una vera campionessa. E infatti il suo 13.333 le assicura la medaglia d’argento dietro alla romena Ioana Stanciulescu (13.433) e davanti alla beniamina di casa Amelie Morgan. La ginnasta di Bergamo – scoperta in tenera età da Irene Castelli nella Ginnastica Treviolo - eguaglia l’argento al corpo libero di Adriana Crisci a Birmingham nel 1996 ed entra di diritto nell’albo d’oro junior FGI che, in questa specialità, annovera anche il bronzo di Federica Macrì ad Amsterdam 2004.

Foto ©Dario Ventre/FGI