E' stato riconosciuto ieri, dalla FIG, il nuovo salto del valore di partenza di 5.6 presentato al volteggio da Marco Lodadio (Ginn. Civitavecchia). Una ruota con un quarto giro, a cui si aggiunge una doppia rotazione in avanti. Il principio è quello dello Tsukahara doppio raccolto indietro ma con una mezza rotazione in più. Un esercizio che, se eseguito alla perfezione insieme al "Dragulescu" (1° salto, ovvero una ribaltata doppio raccolto con mezzo avvitamento), potrebbe regalare al ginnasta capitolino l'accesso alla finale del week end e l'iscrizione nel codice dei punteggi internazionale. A Marco non resta che realizzare il salto - senza errori - sulla pedana del Park and Suite Arena, come prevede il regolamento della Federazione Mondiale. "E' abbastanza complesso - spiega il romano che nel 2010 a Birmingham vinse il bronzo juniores proprio dalla rincorsa dei 25 metri - L'ho provato anche a Lubiana (Coppa del Mondo, ndr) e a Firenze (3° prova di serie A,ndr), ma serve un Europeo o un Mondiale per ufficializzarlo. In Slovenia è mancato quel pizzico di decisione in più, ma il salto c'è, si può fare!" Oltre al ginnasta allenato da Gigi Rocchini, in corsa per la finale ci sarà anche Andrea Cingolani: "Parto con uno Tsukahara 2 più un 1/2 avvitamento nel primo salto e una ribaltata doppio salto avanti nel secondo (valore D 5.6 per entrambe). Bene l'allenamento inaugurale di ieri, l'arrivo è un pò duro ma ci sono ancora due giorni per abituarsi. In gara occhio al vice campione iridato (l'ucraino Igor Radivilov, ndr) e al russo Denis Abliazin".  


 


 


Dal nostro inviato P.L. Girlando