I XXXI Campionati Europei di Ginnastica Ritmica si aprono con il concorso a squadre junior. Una sorta di “back to the future” con la meglio gioventù del Vecchio Continente. La prima metà dell’All-around scorre via fluida, al cospetto di un discreto pubblico, considerato l’orario mattutino e la data. Un 1 maggio di sole che ha portato i bielorussi sulle rive del fiume Svislač tra bancarelle, giostre e hot dog. La leggenda vuole che un gigante di nome Menesk o Mincz avesse un mulino proprio sulle sponde fluviali vicino alla città. Egli macinava le pietre per fare il pane con cui nutrire i suoi guerrieri. E a proposito di militari, la città è tutta addobbata a festa e presidiata, perché il 9 maggio ricorrono i 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e ed è prevista una sontuosa celebrazione con tanto di sfilata delle forze armate. Tornando nella Minsk Arena, la squadretta juniores italiana, nel esercizio d’esordio con le 5 palle, ha ottenuto 15.450 (D. 7.050 - E. 8.400). Il “cuore matto” di Little Tony, come era ampiamente prevedibile, ha conquistato tutti gli spettatori presenti, di ogni lingua e nazionalità. Non c’era una persona che non battesse le mani a tempo. Purtroppo una piccola imprecisione ha macchiato la prestazione delle azzurrine, che comunque hanno calcato la pedana con grande personalità. Milena Baldassarri (Fabriano), Agnese Duranti (La Fenice), Daniela Mogurean (Fabriano), M. Lavinia Muccini (Fabriano), Anna Basta (Pol. Pontevecchio) e Antonietta Bajraktari (Ritmica 2000 Quartu S.E.), insieme alle tecniche Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi hanno atteso il punteggio al Kiss&Cry, mentre dalle curva arrivava l’incitamento dei tanti supporter italiani, di azzurro ammantati con un grande cuore bianco sul petto. La 7/a posizione provvisoria, alle spalle, nell'ordine, di Russia (16.616), Israele (16.266), Bielorussia (16.133), Ungheria (15.650), Germania (15.633) ed Azerbaijan (15.600), lascia ancora tutto aperto. Con questo piazzamento domenica saremmo in finale. Quindi, forza ragazze! Rotto il ghiaccio, adesso è il momento di cogliere l’attimo. Sul fronte delle individualiste, in serata, sono scese in campo le big del Gruppo A. Veronica Bertolini (CE 16.700 - D. 8.200 - E. 8.500 / PA 17.150 - D. 8.450 - E. 8.700) e Alessia Russo (CE 16.600 - D. 8.200 - E. 8.400 / PA 16.833 - D. 8.300 - E. 8.533) hanno completato il giro di boa mostrando esperienza e classe, nonostante una leggera costipazione. Dalla somma dei quattro attrezzi (CE 33.300 - PA 33.983)  escono fuori 67.283 punti parziali che, al momento, collocano l'Italia al 5° posto nella classifica per Nazioni, alle spalle di Russia (74.741), Bielorussia (72.857), Israele (70.091) e Ucraina (69.165). Nelle due finali di specialità, dove purtroppo non ci saranno italiane, si fa davvero rovente la sfida tra le russe Mamun (CE 19.000 - PA 18.833) Kudryavtseva (PA 18.583) e Soldatova (CE 18.325) e le padrone di casa Staniouta (CE 18.600 - PA 18.450) e Halkina (CE 17.941 - PA 17.866), con un occhio speciale alla outsider ucraina, Ganna Rizatdinova (CE 17.466 - PA 18.300). Domani si ricomincia con l'Italbaby al mattino e le grandi, la sera, con clavette e nastro (Diretta su Rai Sport 1 dalle 13.00 alle 15.10 e dalle 17.10 alle 19.30 con il commento tecnico di Daniela Masseroni)