La squadra italiana juniores chiude gli Europei di Minsk in quinta posizione, nella finale di specialità con le 5 palle. Milena Baldassarri (Fabriano), Agnese Duranti (La Fenice), Daniela Mogurean (Fabriano), M. Lavinia Muccini (Fabriano), Anna Basta (Pol. Pontevecchio) e Antonietta Bajraktari (Ritmica 2000 Quartu S.E.) hanno ottenuto il punteggio di 15.766 (D. 7.200 – E. 8.566), finendo pari merito con la Germania. Il Team allenato da Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi ha continuato a crescere, maturare e macinare punti. Sulle note di “un cuore matto” di Little Tony l’Italbaby è riuscita a migliorarsi ancora, guadagnando tra i due e i tre decimi  in più rispetto alle qualifiche. “Le ragazze sono state bravissime – ha commentato a caldo la Cantaluppi - hanno sbagliato solo venerdì, nella prima esecuzione, per poi mettere in fila due esecuzioni consecutive senza perdite, pulitissime! Oggi finisce un progetto durato otto mesi e, a dire la verità, mi sento un po’ vuota. E’ stato bello vederci tutti i giorni, lavorare insieme per un obiettivo comune, insieme a delle ginnaste che hanno dimostrato passione, pazienza e professionalità. Ora ci metteremo a lavorare su qualcos’altro, le idee non ci mancano”. “Sono orgogliosa – le fa eco l’altra tecnica fabrianese della Nazionale, Kristina Ghiurova -  La preparazione è stata dura ma in giornate così si dimentica tutto. Se avessimo avuto qualche gara in più per accumulare esperienza, per faci conoscere, chissà dove saremmo arrivate”. “Eravamo stra-felici di rientrare in pedana – conclude Agnese Duranti - e di far vedere quello che sapevamo fare. Abbiamo dato tutto, unite con il cuore e con la testa. Naturalmente ci dispiace che l’avventura si concluda qua. Ce la siamo goduta al massimo e ringraziamo tuti quelli che ci sono stati vicini”. Per la cronaca la medaglia d’oro del Concorso Junior Team è andata, a sorpresa, alle padrone di casa della Bielorussia che con 16.733 e una routine davvero briosa e ben eseguita sono riuscite a battere la Russia, seconda con 16.600. Bronzo per la Bulgaria, terza a quota 16.166, mentre rimane ai piedi del podio l’Azerbaijan (15.900). Con il quinto posto delle “principesse” - come vorrebbero essere chiamate le azzurrine – si conclude un Europeo di Ritmica davvero positivo per l’Italia. La squadretta scala, infatti, un gradino rispetto al sesto ottenuto a Vienna nel 2013, e addirittura due rispetto a Minsk 2011. “Abbiamo presentato ricorso sulla nota delle difficoltà – ci svela la DTN Marina Piazza - perché già in qualifica ci era apparsa troppo bassa per quanto visto in pedana e in confronto alle altre Nazioni. Non è stato accettato, ma le nostre atlete sono comunque riuscite a farsi apprezzare. Il successo è stato clamoroso, tutti a farci i complimenti sia per  la scelta musicale che per l’originalità dell’esercizio. La concorrenza era altissima, altro che squadrette! Con il batticuore fino alla fine, l’Italbaby ci ha regalato un crescendo di esecuzioni ed emozioni: da Mosca a Lisbona, da Pesaro fin qui in Bielorussia”. Le individualiste Veronica Bertolini e Alessia Russo conservano il posto in Serie A e staccano entrambe il biglietto per l’edizione continentale di Holon (Israele) nel 2016. Traguardo che non erano riuscite a raggiungere in Austria, due anni fa, mancando così la chance di andare a Baku, sia all’Europeo del 2014 sia ai Giochi Olimpici continentali del prossimo giugno. “L’Italia ha dimostrato di esserci sotto tutti i punti di vista – ha chiosato il Capo Delegazione Rosario Pitton - Ho avuto la fortuna di guidare un gruppo meraviglioso e molto affiatato. Adesso possiamo guardare ai Mondiali di Stoccarda con rinnovata fiducia”. La due volte campionessa del Mondo Yana Kudryavtseva si aggiudica il titolo di palla, clavette e nastro. In pratica ha vinto in tutte le specialità nelle quali era in pedana. Al cerchio, dove la diciassettenne moscovita (figlia di Aleksej, olimpionico di nuoto nella 4x200 m stile libero a Barcellona 1992) non gareggiava, ci ha pensato la connazionale Margarita Mamun a far suonare, per la sesta volta su sette premiazioni complessive, l’inno di Aleksandr Vasil'evič Aleksandrov. Ecco nel dettaglio le classifiche dei quattro attrezzi:  

 

Finale Cerchio:

1 MAMUN Margarita RUS 9.500 9.500 19.000

2 STANIOUTA Melitina BLR 9.200 9.300 18.500

3 HALKINA Katsiaryna BLR 8.950 9.000 17.950

4 PAZHAVA Salome GEO 8.850 9.033 17.883

5 VEINBERG FILANOVSKY Victoria ISR 8.450 8.366 16.816

5 RIZATDINOVA Ganna UKR 8.550 8.266 16.816

7 SOLDATOVA Aleksandra RUS 8.675 8.200 -0.60 16.275

8 MOUSTAFAEVA Kseniya FRA 7.750 7.266 -0.60 14.416

 

Finale Palla

1 KUDRYAVTSEVA Yana RUS 9.500 9.566 19.066

2 MAMUN Margarita RUS 9.450 9.500 18.950

3 STANIOUTA Melitina BLR 9.200 9.266 18.466

4 RIZATDINOVA Ganna UKR 9.000 9.066 18.066

5 HALKINA Katsiaryna BLR 8.800 9.000 17.800

6 PAZHAVA Salome GEO 8.500 8.633 17.133

7 RIVKIN Neta ISR 8.550 8.566 17.116

8 VEINBERG FILANOVSKY Victoria ISR 8.200 8.666 16.866

 

Finale Clavette

1 KUDRYAVTSEVA Yana RUS 9.550 9.566 19.116

2 RIZATDINOVA Ganna UKR 9.200 9.200 18.400

3 HALKINA Katsiaryna BLR 8.900 9.133 18.033

3 STANIOUTA Melitina BLR 9.000 9.033 18.033

5 DURUNDA Marina AZE 8.850 9.100 17.950

6 RIVKIN Neta ISR 8.650 9.100 17.750

7 PAZHAVA Salome GEO 8.700 8.966 17.666

8 SOLDATOVA Aleksandra RUS 8.400 7.933 16.333 

 

Finale Nastro

1 KUDRYAVTSEVA Yana RUS 9.500 9.400 18.900

2 STANIOUTA Melitina BLR 8.900 9.233 18.133

3 DURUNDA Marina AZE 8.900 9.100 18.000

4 HALKINA Katsiaryna BLR 8.850 9.100 17.950

5 MAMUN Margarita RUS 8.800 8.933 17.733

6 PAZHAVA Salome GEO 8.750 8.966 17.716

7 RIZATDINOVA Ganna UKR 8.700 9.000 17.700

8 MOUSTAFAEVA Kseniya FRA 8.600 8.766 17.366