Nonostante diversi errori la squadra italiana di ginnastica artistica femminile con il totale di 162.128 centra la finale agli Europei di Berna. Le ragazze di Enrico Casella, a parte un buon turno al volteggio, non sono riuscite ad esprimere in pieno le proprie potenzialità, pagando le tante cadute. Enus Mariani (Pro Lissone) chiude con le mani in terra lo Tsukahara nella prima diagonale al corpo libero, non impugna il Ricna alle parallele perdendo la difficoltà e scende dalla trave dopo la piroetta. L’asse da cinque metri è fatale anche per la specialista Elisa Meneghini (G.A. Lissonese), che sbaglia il teso avvitato, e per Lara Mori (C.S. Esercito) vittima della serie acrobatica. L’Italdonne, settima davanti alla sola Ungheria, avrà un’altra chance, nella final eight di sabato 4 giugno (diretta rai Sport 2 dalle 17.00 alle 19.50) per cercare di migliorare il 5° posto di Sofia 2014. A livello individuale Sofia Busato, 5/a sulla rincorsa dei 25 metri giovanili  nella rassegna bulgara, ottiene alla Finance Post Arena la quarta media al volteggio (14.566), questa volta tra le senior, alle spalle dell’idolo di casa, la svizzera Giulia Steingruber, la britannica Elissa Downie e la russa Kseniia Afanaseva. La nuova stellina della Brixia Brescia, classe 2000 (compirà 16 anni il 4 settembre) ha eseguito uno Yurchenko teso con doppio avvitamento per la squadra e una  ribaltata salto avanti teso con mezzo giro per la finale. “Il secondo salto è la prima volta che lo esegueha dichiarato il DTN casella – Oggi poi era un po’ contratta, quindi sono molto fiducioso per la finale. Peccato solo che tra le senior non si potrà provare, e questo per la giovane Sofia è una ancora una novità. Nella finale a squadre spero che le nostre ragazze si esprimano meglio, sulla carta con questo gruppo sperimentale si potrebbero recuperare un paio di posizioni.” L’altra comasca, Martina Rizzelli (C.S. Esercito), cresciuta come la Busato nella Polisporiva Carnini di Fino Mornasco, alla corte di Dino Francescucci, e seguita da Laura Rizzoli, ottiene il settimo parziale (14.166) sugli staggi asimmetrici, confermandosi ai livelli degli Europei di Montpellier 2015. Rivedremo dunque entrambe in gara domenica mattina, dalle 11.05 alle 14.00, in diretta su Rai Sport 1. Intanto le campionesse uscenti della Romania, attestano con quarto punteggio di squadra (164.870) le recenti difficoltà, culminate con la mancata qualificazione ai Giochi di Rio de Janeiro. L’’olimpionica Catalina Ponor e le sue compagne guardano così a distanza il terzetto di testa, composto, nell’ordine, da Gran Bretagna (173.363), Russia (173.261) e Svizzera (166.128).