Oggi è una giornata triste, perché un caro amico della Federazione, Salvatore Scintu, ha perso l’amata moglie, Luigina Sandrini. Salva – è così che lo chiamano confidenzialmente i suoi ginnasti – non è soltanto il fisioterapista storico delle squadre nazionali di Artistica, maschile e femminile, colui che ininterrottamente dal 1984 accompagna gli azzurri nelle grandi manifestazioni internazionali, trattando, aggiustando, bendando e massaggiando i più grandi campioni italiani, da Jury Chechi a Vanessa Ferrari, da Igor Cassina e Matteo Morandi fino alle Fate della Road to Tokyo 2020, ma è anche, e proprio per questa ragione, un punto di riferimento, un confidente speciale, quasi un fratello maggiore o, per i più giovani, un secondo papà. E come si dice spesso, dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Sandra – così la chiamavano le persone più vicine - l’aveva conosciuta a Milano, erano sposati da 44 anni e insieme avevano aperto lo studio di via Vitruvio 38, in pieno centro. Uno studio che lei ha contribuito a rendere celebre, non solo nell’ambiente sportivo, per precisione e professionalità, oltre, naturalmente, che per la bravura del marito. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme, soprattutto perché giunta nel decorso di una malattia che appariva sotto controllo. I funerali si svolgeranno domani a Monti, la cittadina in provincia di Sassari dalla quale viene Salvatore. Il Presidente FGI Gherardo Tecchi, il Presidente Onorario Riccardo Agabio, sardo come Salva, il Segretario generale Roberto Pentrella e tutto il Consiglio Direttivo Federale si uniscono al cordoglio della famiglia Scintu, in questo momento difficile nel quale colui che ha sempre teso le sue mani alla Ginnastica ha bisogno, adesso, che gli vengano strette in segno d'affetto.