A tal fine è stata instaurata una convenzione con l'Università di Bologna che con un ricercatore qualificato ha messo a punto il progetto. La cerimonia della posa della prima pietra è prevista in primavera, in occasione del Festival Internazionale Cinema e televisione Sportive, in programma dal 22 al 24 marzo. Sono previsti nell'occasione incontri, dibattiti e premiazioni, con la proiezioni di immagini che hanno fatto la storia dello sport. Il progetto è stato presentato alla presenza del Sindaco Davide Drei, dal Presidente Bruno Grandi, dall'assessore Samorì e dal ricercatore storico Nicola Sbetti. Un Museo Nazionale della Ginnastica proprio a Forlì si spiega abbastanza facilmente, considerato che la città ha dato i natali ad almeno tre personalità che hanno svolto un ruolo fondamentale nella storia della ginnastica italiana. Il primo è Girolamo Mercuriale, autore nel 1569 del De Arte Gymnastica, la prima opera ad affrontare in maniera scientifica il rapporto fra ginnastica e salute. Altro punto di riferimento di caratura mondiale è la figura di Bruno Grandi, Commissario tecnico della nazionale italiana alle Olimpiadi del 1972 e del 1976 e Presidente della Federazione ginnastica d’Italia (FGI) (1977-2000), è stato il primo Presidente (e a oggi unico) italiano della Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG), nonché membro del CIO. Quindi c'è una fortissima tradizione di atleti e di allenatori che ha espresso anche esperienze straordinarie come quella della ginnasta Miranda Cicognani, cinque volte campionessa d’Italia, ma soprattutto la prima portabandiera donna alle Olimpiadi estive.