Arrivederci Tarragona, benvenuta Orano. Con una suggestiva cerimonia di chiusura si è conclusa la XVIII edizione dei Giochi del Mediterraneo e c’è stato il passaggio di consegne con la città algerina (distante 440 km da Algeri e con una popolazione di 600.000 abitanti circa) che ospiterà la manifestazione nel 2021. "Vi aspettiamo a Orano" - ha detto l'entusiasta primo cittadino Noureddine Boukhatem, ricevendo la bandiera del CIGM nell'ovazione generale. La musica di Alvaro Soler, che ha cantato le famose "Sofia" e "La cintura" ha suggellato l'intera serata e rallegrato il pubblico (ingresso gratuito) accorso allo stadio malgrado la delusione per l'eliminazione della Spagna dai Mondiali di calcio. Non è mancato, come per l'apertura, qualche segnale di dissenso generale per le note questioni indipendentiste catalane. L'Italia è stata rappresentata al meglio con la delegazione ancora presente a Tarragona (la ginnastica era già tornata in Italia): il capitano della nazionale di volley Luca Spirito ha festeggiato alla grande l'oro conquistato contro i padroni di casa, all'ora di pranzo, portando la bandiera italiana. Il Presidente del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Amar Addadi si è detto "soddisfatto per i risultati di questi Giochi, che hanno superato tutte le difficoltà. L'edizione di Tarragona è stata un successo". Va dunque in archivio una rassegna che resterà nella storia per i suoi numeri record. Gli atleti totali iscritti sono stati 3.648 (1.468 donne e 2.180 uomini), il totale dei volontari 2.850, 16 impianti, tra 85 e 120 bus giornalieri per il trasporto per circa 1000 - 1300 persone quotidianamente operative. 235 i giornalisti presenti, 102 i fotografi, 491 il personale delle tv per un totale di 828 unità tra cui 119 internazionali. 67 i medici dell'Istituto Catalano della salute a disposizione per un totale di 1.473 ore durante tutti e dieci le giornate dei Giochi, coadiuvati da 280 volontari. In tema di antidopin, sono stati effettuati 400 controlli e solo un positivo: la karateka montenegrina Ana Draskovic che ha vinto l'argento nella categoria -55 kg, lo stesso dell'azzurra Sara Cardin. Ultima curiosità: consumati 6.948 cestini per pranzo a sacco e 138.672 litri di acqua. Arrivederci Tarragona!