E’ azzurro il cielo sopra Berlino. La prima squadra dell’Italbaby, composta da Nicolò Mozzato, Yumin Abbadini, Fabrizio Valle e Umberto Zurlini, si aggiudica il titolo del 23° International Team Cup, nella capitale della Germania, con il punteggio complessivo di 238.900. Superiori al corpo libero, cavallo con maniglie e volteggio, gli azzurrini guidati da Massimo Auletta e Gianmatteo Centazzo si sono lasciati alle spalle la Russia, argento con 234.500, e la Svizzera 1, sul gradino più basso del podio tedesco con 234 punti. “Orgoglioso di questi ragazzi che sono venuti qui a vincere in trasferta su un campo difficile – ha dichiarato il capo missione Diego Lazzarich. “Grandissimi – ha aggiunto l’altro ufficiale di gara, Fulvio Traverso – Al cavallo, dove giudicavo io, tutte le altre squadre hanno avuto almeno una caduta, i nostri invece sono rimasti tutti su. E nell’ultimo attrezzo, quando sapevano di giocarsi la vittoria finale”. Conclude invece in decima posizione con il totale di 223.600 la seconda squadra della FGI, composta da De Rosa, Galimberti, Giannini e Zillio. “Siamo partiti in salita con due parallele sbagliate – ci racconta Paolo Quarto che portava in gara l’Italia2 con Riccardo Pallotta – poi ci siamo ripresi e la gara è andata via liscia. Giovanni e Mirko, più luci che ombre, Edoardo nono nel generale e in finale al cavallo. Siamo molto soddisfatti comunque dell’esperienza accumulata dai nostri ginnasti”. Ma non finisce qui, perché a livello individuale Mozzato trionfa nell’All Around Age Group 1 con un 80 tondo, davanti al russo Mikhail Khudchenko (78.850) e al tedesco Daniel Worz (78.600). “Carattere e determinazione le armi vincenti – ha commentato Centazzo, allenatore della Spes Mestre – La squadra ha commesso pochi errori, ma contiamo di migliorarci per l’appuntamento dell’anno, i Campionati d’Europa in programma ad Agosto a Glasgow”. Valle della Roma 70, allenato da Andrea Massaro all’Accademia dell’Acqua Acetosa, chiude in quinta posizione con 78.100, precedendo Zurlini, cresciuto da Auletta alla Panaro Modena, sesto con 77.900. Bene anche De Rosa (Ares) che si infila nella top 10 con 77.400, precedendo Abbadini, allenato alla Pro Carate da Alberto Busnari, fermo al 12° posto con 76.550. “Abbiamo testato i nuovi esercizi in vista della rassegna continentale – le parole di Mozzato, con due ori al collo – Ci siamo poi aiutati molto l’uno con l’altro e il risultato del team rispecchia la coesione del gruppo”. “Sono stato veramente contento – gli fa eco Zurlini – Abbiamo dimostrato quanto valga l’Italia maschile in campo internazionale. Gli incastri dei punteggi hanno funzionato alla grande. Soddisfatto anche della sesta piazza personale”. “L’abbiamo gestita bene fin dal primo attrezzo – rincara Fabrizio Valle – senza paura. Obiettivo centrato, adesso pensiamo alle finali di domani”. “Mi sono divertito – ci dice a caldo Abbadini, ancora un po’ incredulo – Potevo fare meglio, un po’ dappertutto. Vuol dire che ho margini di crescita”. “In giro c’erano tanti ginnasti bravi, ma noi abbiamo pensato solo a fare il nostro – precisa De Rosa, che si prepara al polo tecnico di Seveso con Pamela Cauli – Ce l’abbiamo messa tutta. Vorrei solo migliorare l’uscita alle parallele”. “C’è ancora da lavorare – commenta Galimberti della Sampietrina – ho commesso qualche piccola imprecisione sugli staggi e al cavallo, comunque rimediabili”. “Okay alle parallele, il mio attrezzo di punta - chiosa Zillio, seguito da Nicola Costa alla Corpo Libero Gymnastics Team di Padova – Anche la sbarra l’ho portata a casa. Poi sono caduto al corpo libero e al cavallo, però, nel complesso direi che è stata una giornata fantastica”. Alla sera il cielo berlinese volge al tramonto e da azzurro si fa roseo, proprio come il futuro della giovane Nazionale di Artistica Maschile del DTN Giuseppe Cocciaro.