La società Ginnastica Etruria A.S.D. di Prato è stata insignita questa mattina del prestigioso collare d’oro al merito sportivo, insieme a Bologna Football Club 1909, Moto Club Pavia, Circolo del Golf di Roma Acquasanta, Rari Nantes Torino. Sul palco del Salone delle Armi, nel cuore del complesso del Foro Italico a Roma, sono salite per ritirare la medaglia dalle mani del ministro dello Sport Luca Lotti, il Presidente dell’ultracentenario sodalizio pratese, nonché consigliere federale della FGI, l’avv. Grazia Ciarlitto, e il suo Vice, l’ex ginnasta di Ritmica Alice Bettini. All’evento ha preso parte il numero uno della Ginnastica italiana, il cav. Gherardo Tecchi, il presidente onorario della FIG prof. Bruno Grandi e l’allenatrice delle Farfalle Emanuela Maccarani. Per l’Etruria 1897 si è trattato, dopo la stella d’oro del 1967, dell’ennesimo riconoscimento nell’anno delle celebrazione dei 120 anni di fondazione. Una realtà ginnica che ha visto tra le sue file grandissimi campioni del calibro di Luigi Zanetti, Jury Chechi e Quinto Vadi nella maschile, Wanda Nuti, Adriana Biagiotti ed Elena Santoni per la femminile, Marta Pagnini per i piccoli attrezzi, senza dimenticare tecnici di valore assoluto come la DTN della Ritmica Marina Piazza e il Presidente onorario della FGI, il prof. Riccardo Agabio. Per l’occasione è stato inaugurato il nuovo labaro societario, un bellissimo drappo rettangolare con i colori bianco e azzurro con frangia d'oro e stemma, presentato al cospetto del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del padrone di casa, il Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Due ore intense di premiazioni ed emozioni presentate dal telecronista storico dei grandi appuntamenti ginnici Andrea Fusco, in diretta televisiva su Rai2. "E' una cerimonia di fine anno in cui vogliamo premiare i campioni del mondo, i tecnici, i dirigenti e le società che hanno dato lustro al sistema – ha dichiarato Malagò nel suo saluto istituzionale - Questa cerimonia è un motivo di grande orgoglio anche per la presenza del Premier, al termine di un anno munifico di successi perché nel 2017 abbiamo vinto più titoli di sempre. Tanti auguri a tutti, sempre più orgogliosi di servire lo sport dall'alto di questi risultati". Quindi le premiazioni, aperte da Vincenzo Nibali e chiuse dal CONI Lombardia, vincitore del Trofeo CONI, intervallate da battute, sorrisi e propositi da coltivare in vista del futuro, specchiandosi nel fulgido presente. Con una parentesi speciale, dedicata ai campioni Mondiali di calcio del 1982, la prima squadra iridata prima del 1995 - anno di istituzione dei Collari d'Oro - e insignita del riconoscimento per volontà di sanare il pregresso.

Foto Mezzelani - Ferraro GMT

Foto D.Ciaralli FGI