Le fiaccole olimpiche e le atlete della Squadra di Ginnastica Ritmica dell’Aeronautica Militare brillano al Festival di Spoleto. Alla presenza delle massime autorità politiche, militari e sportive umbre e nazionali, tra cui il Vice Presidente dell’AIBA Franco Falcinelli e il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, è stata inaugurata, ieri pomeriggio, la mostra dei Giochi Olimpici che, grazie all'evento “Il CONI per il Festival”, impreziosisce la 60esima edizione del Festival dei Due Mondi con il simbolo per eccellenza della rassegna del CIO: le torce olimpiche, le divise delle varie spedizioni azzurre e i francobolli commemorativi. Entusiasta il Sindaco spoletino, Fabrizio Caldarelli, intervenuto assieme al referente per lo sport del comune nonché ex consigliere FGI Roberto Settimi: “Quando a febbraio ci è stato sottoposto il progetto, lo abbiamo subito condiviso e inserito con grande gioia perché è vero che il Festival rappresenta la cultura al suo massimo livello ma chi dice che lo sport non sia un tipo di cultura? Abbiamo un bel rapporto con i nostri campioni del presente e del passato, come Zaytsev, Brunamonti e Stefanescu. La cultura tradizionale e quella sportiva offrono un sano mix per poter fare in modo che i nostri giovani crescano con i valori che contano. Valori come onestà, passione e sacrificio. E con iniziative come queste ci riusciremo!”. Il primo cittadino ha salutato quindi Roberto Brunamonti che con la Nazionale di pallacanestro ha portato Spoleto sul secondo gradino del podio olimpico di Mosca ’80 ed Andreea Stefanescu che ha regalato alla città dei Duchi un bronzo a cinque cerchi a Londra. Ed è stata proprio la ginnasta di origini rumene, assieme ad Elisa Blanchi (argento ad Atene 2004) e Marta Pagnini, ex capitano della Squadra di Emanuela Maccarani nell’edizione Oltremanica del 2012, la protagonista del primo appuntamento dedicato alle “Conversazioni di Sport”. A guidare gli spettatori del Festival nel mondo olimpico ci ha pensato il giornalista e scrittore Italo Cucci.“Con iniziative come questa sottolineiamo l’importanza del valore culturale dello sport – ha spiegato la dott.ssa Ciuffetti - Uno sport capace di fare cultura. Abbiamo scelto insieme al Presidente Ignozza le eccellenze dello sport e del giornalismo come Cucci per raccontare le esperienze dei nostri campioni degli sport olimpici: storie di competenza, grande impegno e d’esempio per tutti. Campioni come Marta che oggi sono testimonial dell’Italia Team. Anche grazie a questi campioni, dobbiamo penetrare di più in ambiti come la scuola”. Presente alla convention, in rappresentanza della regione Umbria, anche Donatella Porzi, Presidente del Consiglio Regionale. 

 

Fonte e foto: www.coni.it