Egregio Presidente,


 


Le scrivo per comunicarLe che ho maturato la volontà di lasciare l’attività agonistica, al termine dell’ultima prova del Campionato Italiano a Squadre. Non è stato semplice prendere questa decisione; per mesi, più volte, ho pensato se fosse la cosa giusta da fare. Tanti i dubbi e le perplessità, ma alla fine ho scelto di ascoltare me stesso, intimamente, e sono arrivato a questa sofferta conclusione. E a dirLe la verità, anche adesso, avrei la tentazione di mettere via carta e penna, e rimandare questo momento. Ho iniziato a praticare la Ginnastica Artistica all’età di 6 anni, fin da subito mi sono appassionato, dedicandole gran parte della mia adolescenza e della mia vita. Tutto è stato fatto per coltivare un sogno che col tempo è diventato realtà. Non potevo certamente chiedere di più di quello che ho avuto; ciò che mi ha regalato questo sport lo porterò per sempre nel cuore. Ho sostenuto allenamenti intensi ed impegnativi e tutti i ginnasti e gli allenatori che ho incontrato sulla mia strada mi hanno dato qualcosa di sé. In modo particolare, però, voglio sottolinearLe l’importanza che hanno avuto i miei compagni di squadra, con i quali ho condiviso rinunce, tensioni, ma in particolare gioie e grandi emozioni: Matteo ANGIOLETTI, il mio “Angelo” custode; Alberto BUSNARI, con il quale ho condiviso tutte le gare, dalle regionali alle Olimpiadi; Andrea COPPOLINO, sempre al mio fianco in tanti allenamenti; Matteo MORANDI ed Enrico POZZO, insieme ai quali, oltre alla ginnastica, ho condiviso la passione per i motori. Tra i personaggi “storici” a me più cari un ringraziamento particolare al massofisioterapista Salvatore SCINTU, al quale darei una medaglia d’oro per avermi sempre rimesso nelle migliori condizioni fisiche. Ho spesso evidenziato anche l’importanza ed il sostegno trasmessomi sia dalla mia famiglia, sia dai miei allenatori, Maurizio ALLIEVI, che ha forgiato il mio carattere e insieme siamo entrati nella leggenda, e Franco Giorgetti. Come posso dimenticare, infine, il mio club di appartenenza, la Società Ginnastica Meda, e il Direttore Tecnico Nazionale, il prof. Fulvio Vailati! Queste persone hanno contribuito a dipingere il quadro di una carriera indimenticabile, della quale la Federazione Ginnastica d’Italia ha rappresentato la degna cornice. Mi sento, quindi, in dovere di esprimerLe la mia più sincera gratitudine, prof. Agabio, per il sostegno che mi ha sempre offerto e, suo tramite ,vorrei estendere questa riconoscenza a tutta la Famiglia Ginnastica. Lei ha riposto in me quell’attenzione e quella fiducia che mi ha permesso di continuare fino ad oggi, serenamente, in sintonia con i valori che entrambi mettiamo in pratica nella vita di tutti i giorni. Spero, umilmente, di aver ripagato non soltanto con le medaglie, ma anche attraverso il mio comportamento, le grandi aspettative di una Federazione antica e prestigiosa come la nostra. L’Artistica, come ben sa da ex atleta di alto livello, è una disciplina che necessita di determinazione, costanza, serietà, ma soprattutto di grande passione. La stessa che mi auguro continuerà ad unirci, per trasmettere ai giovani e a tutti gli appassionati di ginnastica quanto di bello ha da offrire, sia a livello di crescita educativa che umana. Concludo con un grande in bocca al lupo ai miei compagni e alle altre Sezioni, olimpiche e non, per il loro futuro.

 

Igor Cassina

 

 

Caro Igor,

 

è arrivata la lettera che mi avevi preannunciato ed ora tutti noi sappiamo che hai maturato definitivamente la tua decisione di concludere l’attività di alto livello. Hai trascorso in palestra la maggior parte della tua vita, si può dire senza esitazione alcuna che la Ginnastica ti abbia accompagnato nella tua crescita attraverso tutte le sue fasi: fino oggi, nella sua “forma agonistica”, e ancora, in futuro, per trasmettere tutta la tua esperienza, e la tua passione, ai giovani che vorranno seguire le tue orme. La Federazione ha creduto in te, è vero, e la fiducia è stata ben riposta e ampiamente ripagata, con reciproca soddisfazione e, mi voglio augurare, a beneficio della nostra amata Ginnastica, a favore della crescita di questo movimento dove sostanza e immagine, fatica e senso estetico, coincidono in una alchimia così difficile che, quasi, sembra non appartenere più ai nostri tempi. Ma questo, lungi dal portarti fuori da superficiali consuetudini, fa di te un uomo simbolo dell’oggi e del domani. Tu hai saputo realizzare il sogno più alto che un atleta possa mai raggiungere, l’oro olimpico, a prezzo di grandi sacrifici, di duro lavoro quotidiano e senza mai perdere il contatto con la realtà, senza dimenticare chi ha contribuito ad accompagnarti in questo laborioso cammino, dal tuo valente allenatore Maurizio Allievi, al Direttore Tecnico Fulvio Vailati, a Salvatore Scintu e, non ultimi, la tua famiglia, la Società Ginnastica Meda e tutti i tuoi compagni di squadra, compagni anche di vita! In questo generoso riconoscimento sta la nobiltà del tuo animo, di atleta ma, soprattutto, di uomo, un esempio da proporre e da seguire in palestra e nella vita. Il mio augurio sincero è che tu continui a raggiungere tutti i risultati più ambiti che ti proponi, conservando la forza e la magnanimità che ti hanno sempre accompagnato.

Con stima ed affetto.

 

Il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia

Riccardo Agabio