Gli atleti britannici alle Olimpiadi di Londra dovranno evitare le strette di mano per motivi di carattere sanitario. L'avvertimento è arrivato dalla British Olympic Association (Boa), preoccupata che microbi trasmessi in uno dei gesti più iconici del mondo sportivo possano danneggiare le chance della nazione ospite di vincere le gare. "La maggiore minaccia alla performance dei nostri atleti è un virus oltre che un infortunio. Bisogna minimizzare i rischi di malattia. E' una semplice questione di igiene", ha detto Ian McCurdie, il responsabile medico della Boa. Circa 10 mila atleti da tutto il mondo prenderanno parte ai giochi di Londra e gli sportivi britannici dovranno dividere stanze e mangiare pasti con rivali venuti da 200 paesi del mondo. "Vorrà dire che impareremo a salutarci tutti come i giapponesi: con un bell'inchino". Aldo Montano si fa una grassa risata alla notizia. "Forse vogliono tenerli superconcentrati sull'evento o magari evitare tentazioni di altro genere - scherza ancora lo schermitore, che a Londra andrà con la squadra di sciabola -. Però mi sembra un'indicazione molto strana. Magari è solo un eccesso di prudenza. Però - e diventa serio - fa a pugni con tutto quello che ci hanno sempre insegnato sullo spirito olimpico, la fratellanza, sull'occasione che unisce i popoli di tutto il mondo. Una stretta di mano non ha mai fatto male a nessuno. Figuriamoci se può minare le performance in gara. Io conosco bene i ragazzi della squadra britannica e posso essere certo che ci saluteremo calorosamente, sono molto simpatici". "Non penso che andrò in giro per il villaggio olimpico con il disinfettante in tasca - conclude Montano - Il bello delle olimpiadi, oltre alle gare, sta proprio nel contorno e nel cameratismo che si stabilisce tra gli atleti". (ANSA).