E’ stata celebrata oggi la commemorazione ufficiale del compianto Giorgio Garufi. Il Presidente federale Riccardo Agabio, non potendo presenziare alla cerimonia, a causa della concomitante Giunta Nazionale del Coni, ha inviato al Presidente del Comitato Regionale FGI Campania un saluto commosso all’amico scomparso sabato scorso. Saluto che pubblichiamo qui di seguito per condividerne i contenuti con tutta la Famiglia Ginnastica Italiana:


 


Caro Giorgio,

scusami se oggi non sono qui a salutarti per l'ultima volta e a rendere omaggio all'amico e dirigente federale. Ho pregato Rosario Pitton di rappresentarmi e di portare il saluto di tutta la FGI. Federazione della quale sei stato protagonista per tanti anni fino ad diventarne una delle guide, sempre apprezzato in patria e all'estero. La nostra amicizia risale agli anni '50, quando, in occasione degli allora "agosti messinesi", ci confrontavamo nelle rappresentative delle nostre isole di appartenenza, tu per la Sicilia ed io per la Sardegna, insieme a ginnasti come Giulio Santoro, Mario Sindoni ed altri ancora. Mi ricordo anche il simpatico sfottò con cui, anni dopo, ricordavamo quei momenti, che finivano sempre in uno scontro alla pari. Tu riconoscevi che io complessivamente ero più bravo, ma nello stesso tempo accampavi il diritto di essere il più elegante. Elegante, caro Giorgio, lo eri veramente, non solo nel gesto ginnico, ma sopratutto nel tuo modo di essere con tutti quelli che ti avvicinavano. Sempre disponibile al dialogo e sempre pronto a trovare una soluzione accomodante quando di mezzo c’erano i valori della Ginnastica. Attività che hai sempre amato e onorato come atleta, tecnico, giudice, docente all'ISEF ed infine per tanti anni come Vicepresidente della nostra federazione. Sopratutto una di queste nostre attività ti era sempre nel cuore, quella per la quale io scherzosamente ti chiamavo "il padre della Ginnastica per Tutti". Ed è stata proprio la GpT l'ultimo tuo impegno federale, quando ti chiesi se potevi rappresentarmi e rappresentare la nostra Federazione alla Gymnaestrada di Losanna, svoltasi nel Luglio dello scorso anno. Dopo tale avvenimento ci sentimmo e mi relazionasti della bontà del lavoro presentato dalla nostra rappresentativa nazionale, gratificando come sempre l'ottimo lavoro svolto dai nostri tecnici e dalla nostra Responsabile della sezione. In seguito ci siamo sentiti più volte telefonicamente per metterci d'accordo su un incontro a Roma. Purtroppo la malattia della cara Marisa e le sopraggiunte vicissitudini che hanno flagellato il tuo fisico ci tolsero questa gioia. Avrei voluto rivederti, anche per riprendere quel discorso che è rimasto interrotto e che riguardava la figura di San Paolo sulla strada di Damasco e per ammettere che tu conoscevi meglio di me le vie infinite e misericordiose tracciate da Nostro Signore. Sono sicuro, Caro Giorgio, che oggi stai percorrendo una di quelle vie, nel ricordo di tutti gli amici tuoi più cari, a fianco alla tua amata "ciccina", così come affettuosamente chiamavi tua moglie Marisa, e con il pensiero rivolto al tuo amatissimo figlio Fabio. Addio caro Giorgio, ci mancherà il tuo sorriso, il tuo affetto, i tuoi saggi suggerimenti di cui abbiamo potuto fare tesoro in questi anni e anche per questo non ti dimenticheremo mai.

 

Riccardo Agabio