Se a Firenze, in occasione degli MTV Awards, si incontravano per la prima volta due settori apparentemente lontani, quello dello Sport e della Musica, la serata all’Alcatraz di Milano ha celebrato definitivamente l’azzeramento del gap tra la Federazione Ginnastica d’Italia e     ilo mondo dei giovani, che poi costituisce la base portante dei propri tesserati. E lo si capisce dagli sguardi tra Carlotta Ferlito e Fedez, dalla complicità – quasi fossero amici da una vita - tra Nicola Bartolini e Jack la Furia dei Club Dogo, dall’attenzione che artisti del calibro di Morgan hanno voluto rivolgere ad Elisabetta Preziosa e compagne. “Il talento va coltivato, è un dono. Sarebbe sacrilego non onorarlo”. Ci tiene a dire il giudice e conduttore di X Factor, complimentandosi con i tre azzurri, protagonisti della docu-fiction “Ginnaste.Vite Parallele”, giunta alla sua seconda edizione. “ L’abnegazione di questi ragazzi per lo sport? E’ Il senso della vita” – conclude, salutando, Marco Castoldi.Se nel backstage dei TRL MTV Awards ginnasti e ginnaste si presentavano al movimento dell’hip hop italiano, nella green hall della discoteca milanese erano già un fenomeno mediatico più che noto. Tanto che scherzare con Fabrizio Biggio de “I Soliti Idioti” sembrava quasi scontato, soprattutto dopo il precedente incontro al Festival di Sanremo. “A Firenze non ci siamo visti, mi ero rotto una costola facendo un salto”. Racconta il “Gianluca De Ceglie” della fortuna serie trasmessa su MTV. Poi rivolgendosi ai ragazzi chiede: “A proposito ma come si fa a non farsi male? Scherzi a parte, io vi guardo con una ammirazione infinita. Quello che faccio io lo può fare chiunque…quello che fate voi tre con queste faccette innocenti (imita uno dei suoi personaggi) è qualcosa di incredibile. Quando guardo Ginnaste io piango! Si davvero, non sto scherzando. Perché mi emoziona il corpo umano che supera i propri limiti. Gli sforzi, le lacrime, la pressione degli allenatori…e voi sempre li, con la stessa forza a metterci la testa e il cuore. Da parte mia avete la massima stima! Parole che arrivano dirette ai tanti ragazzi e ragazze che si affollano alle porte delle nostre palestre, vogliosi di emulare le imprese di Carlo, Nick e Betta. Oltre il 76% dei tesserati alla FGI ha meno di 17 anni. Con il proliferare dei nuovi strumenti di comunicazione, dai tablet e dagli smartphone  ai social network la stragrande maggioranza di loro è connessa in una dimensione virtuale difficilmente raggiungibile con i mezzi tradizionali. Per riuscirvi è importante usare nuovi linguaggi. Quello della musica, e in particolare l’hip hop, è uno di questi. E così alle 22.00 di ieri sera giunge il momento di andare on stage, per assegnare al giovane Emis Killa il premio “Best New Artist”. Insieme a Nicola, Carlotta ed Elisabetta sul palco c’è anche Caterina Guzzanti, che a sorpresa presenta un’anteprima della sua parodia di “Ginnaste”. Un tormentone che partirà a marzo nel nuovo contenitore diretto proprio dalla più piccola di casa Guzzanti. Se “Ginnaste” è riuscito a commuovere, la Guzzanti, ancora una volta, ci ha fatto sorridere. Perché le imitazioni si fanno soltanto ai personaggi noti e comunque, come diceva Sant’Agostino: “Beato chi sa ridere di se stesso, perché non finirà mai di divertirsi”


 


 


Dal nostro inviato Pier Luigi Girlando