Hanno regalato spettacolo al “Trofeo Città di Jesolo” come ospiti d’onore, hanno trionfato al “Trofeo Città di Desio” da protagoniste nel bilaterale amichevole contro l’Azerbaijan. Adesso le ginnaste della Nazionale di Ritmica sono cariche per l’esordio ufficiale nella stagione 2019. Le Farfalle azzurre infatti sono pronte alla prima uscita internazionale al Grand Prix di Kiev, in scena dal 15 al 17 marzo in Ucraina. Sarà un test fondamentale per testare i due nuovi esercizi, ideati come sempre dalla Direttrice Tecnica Nazionale Emanuela Maccarani e dallo staff dell'Accademia di Desio, nonché per prepararsi al meglio in vista della Coppa del Mondo di Pesaro (in programma dal 5 al 7 aprile). La squadra capitanata da Alessia Maurelli e composta da Martina Centofanti (entrambe dell’Aeronautica Militare), Letizia Cicconcelli (Faber Ginnastica Fabriano), Agnese Duranti (La Fenice), Martina Santandrea (Estense Putinati) e Anna Basta (Pontevecchio) si esibiranno al Grand Prix a squadre senior nel programma con le 5 palle montate sulle note dell’Overture di Romeo e Giulietta di Tchaikovsky e con i 3 cerchi e 4 clavette su un mash up di Personal Jesus dei Depeche Mode e Silhouette di Thomas Newman. Alla 24ª edizione della “Deriugina Cup” però l’Italia parteciperà anche con l’individualista Sofia Maffeis (Polisportiva Varese), che ha fatto il suo debutto lo scorso weekend nell'incontro internazionale a Desio. Il programma del Grand Prix vedrà impegnata la Squadra nazionale azzurra nel primo pomeriggio di sabato (dalle ore 14) nel concorso generale e a seguire (dalle 15.30) andrà in scena l’all around individuale. La giornata di domenica invece sarà dedicata alle finali di specialità a squadre e individuali (dalle 13 alle 17). La delegazione italiana a Kiev sarà completata dalla Direttrice Tecnica Nazionale Emanuela Maccarani accompagnata dalle tecniche Olga Tishina e Irina Roudaia, dalla coreografa Federica Bagnera oltre che dall’ufficiale di gara Emanuela Agnolucci per finire con la fisioterapista Carlotta Mauri.

Foto di Simone Ferraro/FGI